martedì 31 marzo 2009

Filetto al porro e aceto balsamico.

Questa primavera proprio non ne vuole sapere di decollare. 
Giornate fredde e uggiose invogliano ancora a sapori corposi e invernali, come quelli di questa pietanza.
Non amando le carni crude, il filetto di maiale è perfetto per me perché, anche se ben cotto, rimane tenero e saporito. Questa ricetta piace sempre tanto, ogni volta che la propongo è un successo..!



Dosi per 2 persone.

1 filetto di maiale di circa gr. 350
1 piccolo porro
gr. 60 di gambuccio di prosciutto
brodo vegetale
olio evo - pepe
aceto balsamico


Tagliare il filetto a fette di circa 2 cm di spessore, infarinarle e rosolarle in un tegame con poco olio da entrambe le parti.
Tagliare a rondelle il porro e a julienne il gambuccio di prosciutto e aggiungerli al filetto.
Stufare per qualche minuto, fino a che il porro è appassito.
Aggiungere brodo vegetale bollente allo spessore del filetto, coprire con un coperchio e cuocere tanto che il brodo si è quasi del tutto rappreso.
A due minuti dal termine della cottura, irrorare con aceto balsamico a piacere, insaporire e aggiustare di sale e pepe se necessario.
Servire ben caldo, accompagnato da un'insalatina di radicchio di campo.
Sabrina


lunedì 30 marzo 2009

La magia delle spezie.


"Io sono una Maga delle Spezie.
So usare anche il resto, minerali, metallo, terra e sabbia e pietra(...), ma la mia passione sono le spezie.
Ne conosco le origini, significato dei colori, profumi(...) I semi di vaniglia ammorbiditi nel latte di capra e strofinati sui polsi, proteggono dal malocchio. E un altro ancora: una dose di pepe a forma di mezzaluna ai piedi del letto tiene lontani gli incubi.
Ma le spezie davvero efficaci vengono dalla terra in cui sono nata, una terra di poesia ardente, di pime d'acquamarina, di tramonti rossi come il sangue.
Se vi mettete in piedi al centro di questa stanza e girate pian piano su voi stessi, vedrete allineate sui miei scaffali, tutte le spezie indiane mai esistite: perfino quelle perdute nella notte dei tempi.
Non credo di esagerare se affermo che non esiste al mondo un posto simile a questo."
LA MAGA DELLE SPEZIE - Chitra Banerjee Divakaruni.



Questo lo dedico a Essenza di vaniglia, che mi ha stuzzicata per l'ennesima volta con una sua ricetta, provata sabato sera e piaciuta all'istante.

Bocconcini di pollo speziati con yogurt e verdure



Ingredienti per 2 persone:

300 g di petto di pollo
1 carota
1 zucchina
1/2 cipolla rossa
1 vasetto di yogurt bianco naturale
1/2 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di coriandolo
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di olio evo
farina q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
Brodo vegetale q.b.
sale

Tagliare il petto di pollo in bocconcini, salarli, infarinarli e rosolarli in una padella con l'olio e un rametto di rosmarino. Sfumare con il vino e aggiungere la cipolla tritata e la carota tagliata a julienne. Cuocere per 10'/15' a fuoco medio e bagnare con un mestolo di brodo(aggiungerne dell'altro se necessario).
Quindi unire la zucchina tagliate a julienne e cuocere ancora 5'. Unire lo yogurt e le spezie, dopo 2' spegnere e servire, magari, accompagnato da un'insalata.
Sabrina

mercoledì 25 marzo 2009

Il mio pane con il lievito madre




E' un mese e mezzo che possiedo il mio lievito madre; mi é stato regalato dalla mia cara amica Giulia, durante una piacevolissima serata trascorsa a un corso di risotti. Non ha ancora un nome, ma devo dire che fin'ora mi ha dato grandi soddisfazioni, cresce sano e robusto e ne produco veramente quantità industriali che regalo a tutti. Il problema l'ho avuto con la panificazione. I risultati delle mie fatiche sono stati mattoncini e sassetti di pane duro duro, dal sapore buono, ma con un peso specifico veramente imbarazzante...! Fino a ieri. Dopo un consulto avuto con la mia dottoressa personale Giulia davanti ad un buon bicchiere di Ribolla, al quale partecipava anche Irene con il suo the da mezza influenzata, sono arrivata a produrre un pane di tutto rispetto. Non ho seguito una ricetta particolare, ma solo alcuni accorgimenti che prima ignoravo e a quanto pare hanno funzionato. 

Ho sciolto gr. 200 di lievito madre con acqua tiepida; ho aggiunto gr. 250 di farina 0 biologica Alce Nero e ho impastato a mano per circa 15 minuti, finché l'impasto non è risultato bello omogeneo (metodo Giulia). Ho coperto con pellicola e lasciato riposare per circa 8 ore.

Ho poi spezzato la lievitatura con altra acqua tiepida, nella quale ho sciolto un mezzo cucchiaino di sale rosa dell'Himalaya, ho aggiunto anche un cucchiaione di malto di riso e due di olio evo. Ho mescolato tutto aggiungendo un po' alla volta la farina Manitoba, circa gr. 400, tanta ne é servita per raggiungere un impasto sodo. Ho impastato sempre a mano per una quindicina di minuti. Ho formato dei panini di circa un etto e un filone tipo plum cake, adagiato nelle apposite teglie su carta da forno e coperti di pellicola. Ho lasciato lievitare per circa 15 ore. Poi tutto in forno caldo a 250° per 15 minuti e a 220° per circa 45 minuti. E voilà il mio pane... 


venerdì 20 marzo 2009

Mousse di ricotta e yogurt con fragole



Che illusione e che delusione! Le giornate calde e soleggiate dell'ultima settimana, hanno annunciato un preludio alla primavera...ma è stato solo un attimo, oggi di nuovo freddo e vento gelido... Ma non mi perdo d'animo e continuo ad invocare la bella stagione con questa mousse inventata al momento, con quello che ho nel frigorifero.

Mousse di ricotta e yogurt con fragole

Dosi per 2 persone:

1 albume
2 cucchiai colmi di zucchero
1 cucchiaio colmo di ricotta di mucca
4 cucchiai di yogurt bianco intero
gr. 200 di fragole

Lavare le fragole, tagliarle a pezzetti piccoli, aggiungere un cucchiaio di zucchero e porle in frigorifero. Montare l'albume a neve, aggiungere lo zucchero e la ricotta e continuare a montare con le fruste a bassa velocità fino ad ottenere una crema vellutata. Unire poi lo yogurt e amalgamare. Versare la mousse in due coppette e riporle in frigorifero.
Al momento di servirle, aggiungere le fragole.

A me è piaciuta molto, delicata e very light, oltre che veloce da preparare.

martedì 17 marzo 2009

La prima volta...



Mamma mia che emozione..! Un'emozione mista a timore...dopo mesi passati ad incantarmi davanti a tanti meravigliosi blogs, mi sono finalmente decisa a cominciarne uno tutto mio, Les Madeleines di Proust.
Un titolo impegnativo, ma solo così si poteva chiamare il mio blog, in onore a quei profumi e sapori che percorrono la vita, che ritornano immancabilmente e ti riportano indietro nel tempo.

E' un periodo che sono innamorata dello zenzero, lo metterei ovunque e, quando ho trovato questa ricetta sul forum della Cucina Italiana, ho deciso immediatamente di provarli.
Sono veramente buonissimi, molto friabile e speziati, buoni sia da inzuppare che mangiati soli soletti.
Maura nella ricetta dice di lasciarli raffreddare, ma non ho resistito, una volta sfornati e sentito il profumino nell'aria, ad assaggiarne uno ancora bollente...favoloso..

Posto anche la foto, ma immagino non sia necessaria la premessa che come fotografa lascio molto a desiderare (questo uno dei motivi che mi rendevano titubante e timorosa a intraprendere questa avventura)...ma lo faccio ugualmente e, visto che sono testarda come un mulo, non mollerò e imparerò a fare delle foto stupefacenti!

Questa è la ricetta originale di Maura, Comfort food, tra parentesi le mie modifiche.

COOKIES ZENZERO E CIOCCOLATO
ricetta presa dal libro Biscotti Muffins e Dolcetti - Giunti Demetra Edizioni

Ingredienti :
gr. 200 di farina di frumento (io ho usato farina 00 biologica - Alce Nero)
gr. 120 di burro (gr. 80)
gr. 60 di zucchero
1 uovo grosso
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiaini di zenzero in polvere (gr. 50 di zenzero fresco grattugiato)
gr. 130 di cioccolato fondente (gr. 80)
un pizzico di sale

Procedimento :
Lavorate il burro, ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzettini, insieme allo zucchero fino ad ottenere una consistenza morbida e cremosa.
A parte mescolate delicatamente l'uovo con la vanillina e aggiungerli al burro.
Setacciate la farina con il lievito, aggiungetevi lo zenzero, un pizzico di sale e il cioccolato spezzettato a piccoli tocchi. Quindi unite il tutto alla crema di burro, mescolando.
Distribuite il composto a cucchiaiate (io, data la consistenza dell'impasto, ho formato delle "polpettine" schiacciate) su una teglia coperta con carta da forno e mettere a cuocere in forno presiscaldato a 180° per una decina di minuti (nel mio forno 20 minuti).
Lasciare raffreddare prima di servirli.




venerdì 13 marzo 2009

E così incominciò.....



…in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d’avviso. 
Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di San Giacomo. 
Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine.
Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. 
Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. 
M’aveva subito resi indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa…