martedì 25 maggio 2010

Cenetta gourmet per due : Il trionfo delle erbe aromatiche.

Un antipasto :

Farro con aspargina e erba cipollina.
Euro 1,20

farro-con-asparagi

Ingredienti per 2 persone :

gr. 60 di farro perlato Euro 0,40
gr. 100 di aspargina già pulita Euro 0,80
un cucchiaio di erba cipollina
sale- olio evo - qualche goccia di salsa worchester

Cuocere il farro in acqua salata, scolarlo, asciugarlo bene e lasciare raffreddare.
Tagliare l'aspargina a pezzetti da un centimetro e cuocerla al vapore per una decina di minuti (deve risultare al dente). Aggiungerla al farro con un trito abbondante di erba cipollina, olio evo e qualche goccia di salsa worchester.


Un'insalata :

La Favetta.
Euro 7,03

insalata-favetta

Ingredienti per 2 persone :

1 piccolo caspo di insalata riccia Euro 1,20
1 mazzetto di rucola Euro 0,60
20 baccelli di fave Euro 0,40
gr. 50 di parmigiano Euro 0, 90
gr. 100 di pancetta magretta Euro 2,78
2 uova Euro 0,70
8 olive verdi grosse Euro 0,45
un cucchiaio di erbe aromatiche miste (timo, santoreggia, maggiorana, erba cipollina)
sale - olio evo - aceto di vino

Sgranare le fave dai loro baccelli, metterli in una ciotolina con le erbe aromatiche, 1 cucchiaio di olio e una presa di sale.
Pulire l'insalata e la rucola, lavarla e asciugarla bene.
Cuocere le uova sode.
In una padella antiaderente cuocere la pancetta a straccetti fino a che non risulti bella croccante, spruzzandola con aceto di vino. Tenere al caldo.
Con la mandolina rendere il parmigiano a scaglie.
Una volta che gli ingredienti sono tutti pronti, cominciare a comporre l'insalata.
In ogni piatto disporre l'insalata mista alla rucola, l'uovo tagliato a spicchi, le scaglie di formaggio, le favette marinate, le olive e per ultima la pancetta croccante. Condire con olio evo e un pizzico di sale.



Un dolce :

Panna cotta al basilico con pistacchio di Bronte.
Euro 1,65

panna-cotta-al-basilico

Ingredienti per 2 persone :

gr. 150 di panna fresca Euro 0,95
1 albume Euro 0,20
gr. 60 di zucchero 0,10
4 foglie di basilico
un cucchiaio di pistacchi di Bronte 0,40

Scaldare il forno a 140°
In un tegamino mettere la panna con le foglie di basilico e cuocere senza bollire.
Con gr 20 di zucchero preparare il caramello e versarlo in due stampini di alluminio.
Tritare i pistacchi, tostarli leggermente, dividerli a metà e disporli nel fondo degli stampini.
Montare l'albume con lo zucchero rimanente e incorporare la panna delicatamente.
Versare il composto negli stampini e cuocerli a bagnomaria in forno per circa 25/30 minuti.




Questo è il mio menù per il contest di Giulia, Rossa di sera, ma mi sa che non ho fatto le cose per bene perché il mio totale è di Euro 9,88.



E' stato un bel gioco, dividere a volte per pochi grammi il prezzo dei singoli cibi, mi son divertita molto.
Vista la stagione che sembra finalmente infilarsi, ho creato un menù leggero e fresco, dando largo spazio alle erbe aromatiche che in questo periodo godono del loro momento migliore.

E....anche se ho rimasto 5 Euro....il vino lo porta lui....

Un abbraccio a tutti.

Sabrina

lunedì 24 maggio 2010

Aiutoooo...ma ce la devo fare da sola e Stricchetti con prugnoli e "gamberini".

Fumo da una vita...saran trent'anni. Credevo di fumare perché mi piaceva, ma ora mi rendo conto che fumo perché sono schiava della nicotina.
Ultimamente, beh veramente saran qualche anno, come un disco rotto mi ripeto e ripeto agli altri che voglio smettere, che mi fa schifo, che con quello che spendo in sigarette in un anno, potrei andare nel Mar Rosso due volte in hotel super lusso...che non sopporto più sentire l'odore di fumo nei capelli e nei vestiti...e mi sa che lo sento anche nella pelle; ho comprato un libro che tutti dicono sia miracoloso e leggendo quello si smette assolutamente di fumare, ma non ne ho mai aperta una pagina...forse dal timore che funzioni davvero...? E puntualmente mi ritrovo tutte le mattine dal tabaccaio.........
Poi ieri pomeriggio, mentre passeggiavo per il centro, prendo il portafoglio dalla borsa a caccia di spiccioli per il distributore e il mio compagno, non fumatore, mi guarda male e dice: "Che fai..? Vuoi comprare le sigarette? Rimetti dentro quel portafoglio, oggi non fumi." E' stato talmente perentorio e autoritario che ho obbedito come una brava bambina.
Alla sera siamo usciti a cena e dopo il caffè comincio a guardarmi intorno a caccia di una sigaretta, ma incrocio il suo sguardo con il sopracciglio inarcato che mi dice " Oh amore devi tirare fuori le palle per smettere di fumare..!". Cosaaaaaaaaaaa? Una provocazione così...? Una sfida mi lancia...?
Eh no!! Mica posso far la figura di quella che neppure ci prova?
Eh eccomi qua....in piena crisi di astinenza, al lavoro con un sacco di cose da fare ma con un martellino pneumatico nel cervello che mi fa vedere solo la scatoletta bianca e oro delle Marboro.
E allora scrivo in cerca di sostegno e solidarietà.
Ho cercato anche Vera, una cara amica virtuale (ma molto più amica di tante reali...:((..) che chiamo affettuosamente gemellina per le incredibili similitudini che hanno avuto le nostre vite. Vera ha ufficialmente smesso di fumare dopo ben 35 anni il 2 marzo! Vera tesoro, te l'ho detto, sarai la mia forza perché è ufficiale:

Ieri, 23 maggio 2010 ho smesso di fumare!

Bene, ho scritto questo post per condividere con voi questo momento campale della mia vita e tenerlo come meme per tutti i miliardi di volte che mi verrà voglia di fumare.
Grazie in anticipo a tutti per la solidarietà.

Allego una ricetta veloce veloce, buonina buonina, che ho preparato con gli ultimi prugnoli rimasti e qualche mini gamberetto che non so come si chiama... (faccina rossa di vergogna)...anzi a chi li riconosce, son piccolissimi di circa tre cm al massimo e grigi, mi farebbe felice che mi comunicasse il loro nome...io li chiamerò "gamberini"..per il momento.


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Ingredienti per due persone :


gr. 160 di stricchetti
gr. 100 di funghi prugnoli
gr. 50 di "gamberini"
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di erbe aromatiche miste
poco vino bianco
1 spicchio d'aglio
sale, olio evo

In una ciotolina unire un cucchiaio di erbe miste ai due cucchiai di pangrattato e un giro di olio. Amalgamare bene, scaldare la padella antiaderente e rosolare il pane per qualche minuto, fino a che non diventi croccante, mescolando continuamente. Conservare al caldo fino a servire.
In una padella mettere due cucchiai di olio con l'aglio in camicia e il resto del trito di erbe, rosolare un minuto e aggiungere i funghi puliti e lavati, cuocere per 5 minuti e se necessario aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta. Alla fine unire i gamberetti, cuocere per un paio di minuti e "tirare" la pasta cotta a parte.
Condire con un filo d'olio crudo e le bricioline aromatiche di pane.

Sabrina

lunedì 17 maggio 2010

Involtini di pollo con prugnoli

prugnoli



Se c'è un lato positivo a questa primavera così uggiosa è che la terra ci regala copiosi i prodotti del sottobosco. I primi funghi della stagione sono i prugnoli, deliziosi funghetti che crescono a ferro di cavallo, dal caratteristico sapore di farina bianca.
In Romagna imperversano le sagre che lo propongono, ma è sufficiente salire in vallata per trovarli in ogni negozio a prezzi nettamente inferiori dei fruttivendoli bolognesi e con la certezza di acquistare un prodotto autoctono.

Come tanti altri prodotti del sottobosco, quali i finferli o il tartufo, preferisco prepararli in modo semplice proprio per esaltarne il sapore. Quando mangio i prugnoli voglio sentire che son proprio loro, quindi niente formaggi saporiti, niente carni dal gusto intenso, niente condimenti che li nascondono.
Oggi propongo una ricetta di una semplicità unica, niente di innovativo, come del resto è la mia cucina, ma di un gusto sopraffino.


involtini-di-pollo-con--prugnoli


Ingredienti per 2 persone :

gr. 300 di petto di pollo a fettine
gr. 200 di prugnoli freschi
un cucchiaio di prezzemolo tritato
qualche fogliolina di timo
1 spicchio d'aglio
sale, olio evo

Pulire bene i prugnoli e sciacquarli velocemente e asciugarli.
Battere le fette di petto di pollo, scegliere i prugnoli più grandi, tagliarli a fettine, disporle sul pollo, spolverare con un po' di prezzemolo, salare e chiuderle ad involtino con due stecchini.
Scaldare una padella con tre cucchiai di olio evo, l'aglio in camicia, le foglioline di timo e il restante prezzemolo. Soffriggere qualche minuto facendo attenzione a non bruciare il prezzemolo.
Unire gli involtini e i prugnoli interi, coprire con coperchio e cuocerli a fuoco medio per 10 minuti, girandoli un paio di volte. Aggiustare di sale se necessario e servire caldissimi.

Sabrina

venerdì 14 maggio 2010

E' sempre e comunque un anniversario.

violette


14 maggio 1983.

Era un sabato caldo, quasi estivo. Quel giorno non sono andata a scuola perché al pomeriggio mi sarei sposata, alle 16 nella Chiesa del Ghiandolino sui Tre Monti. La mattina mi son svegliata e prima di cominciare i preparativi per il gran giorno, mi son vestita in fretta e son corsa a casa di quello che sarebbe diventato mio marito.

Era disteso nel suo letto, con gli occhi fissi al soffitto. Mi son sdraiata su di lui e ho cominciato a piangere come una fontana. Non capivo cosa provavo, ero emozionata, terrorizzata, volevo restare ma volevo scappare, lo amavo ma lo detestavo. Lui mi ha stretto forte a se e mi ha rassicurata che tutto sarebbe andato bene, ma vedevo nei sui occhi che provava ciò che provavo io...del resto eravamo due bambini...

La giornata la ricordo come un incubo, i commenti dei parenti, gli amici, i compagni di scuola, il vestito che a distanza di un mese che l’avevo comprato mi stava un po’ stretto, perché la gioia della mia vita stava crescendo dentro di me, lo sguardo di mia madre, che stavo per rendere nonna a 39 anni e che avrebbe voluto essere da qualsiasi altra parte piuttosto che li.

Alla sera stanchi morti siam partiti per un mini viaggio di nozze a Rimini con i nostri amici, così come un week end qualsiasi e il martedì sera siam rientrati perché io il giorno dopo avevo il compito in classe di tedesco e mio marito l’esame di guida.

La nostra vita insieme è cominciata così.



bignonia

Sono una donna tradizionale, di quelle testarde che prima di mollare ce ne vuole. Ho sempre pensato che la famiglia venisse prima di tutto, ho lottato con le unghie e con i denti per tenere in piedi il mio matrimonio, una lotta che è durata ben 22 anni. Ma purtroppo insieme non siamo cresciuti, abbiamo combinato tanti di quei casini che alla fine mi han fatto desistere. Eravamo come criceti che corrono continuamente dentro la ruota e quando si fermano sono sempre al punto di partenza. Questa condizione fa vivere nell’incertezza perenne e da un senso di smarrimento che annienta. Ho realizzato che non potevo più continuare così, che dovevo trovare la mia strada e che in questo nuovo percorso non c’era più spazio per lui.


petunie


Abbiamo avuto momenti molto belli, le nostre ferie da soli con il nostro cucciolo, la passione per il giardinaggio e per la grafica che abbiamo sempre vissuto con passione, la condivisone della quotidianità che non ci pesava ma anzi tante volte ci gratificava,le partite di basket e tutte le trasferte di nostro figlio- Ma tutto ciò non è bastato. Avrei voluto che il nostro fosse un matrimonio felice, di quelli dove tutto scorre liscio come l'olio, dove si cresce insieme e si costruisce qualcosa di indistruttibile. Questo purtroppo non è successo.

Io gli voglio un gran bene, è un uomo buono e speciale, un artista un po’ pazzo, per lui ci sono sempre e sempre ci sarò e so che è reciproco.

Lo sento sempre e anche oggi ci siamo scambiati gli auguri di buon anniversario, cosa incredibile farlo ora che siamo separati, perché durante il matrimonio, lui non l’ha mai ricordato una sola volta.

Come è incredibile anche che ora non litighiamo più, quante litigate furibonde abbiamo fatto, piene di rancori che ci lasciavano spossati.

C’è una nuova dimensione che ci avvolge, un rispetto immenso, un bene fraterno che sappiamo non finirà mai. E la cosa più importante, il nostro successo, nostro figlio, un ragazzo che nonostante due genitori scapestrati è cresciuto bene, pieno d’amore e con dei valori ben saldi che lo hanno fatto diventare un uomo con una gran resilienza, che sta costruendo la sua vita in modo giusto e consapevole.

Beh tutto questo mi fa rendere conto che si, il nostro matrimonio non ha funzionato, ma come separati siamo una coppia fantastica! Alla fine poi non è stato un fallimento...




aromatiche


Ho cambiato totalmente stile di vita, dalla campagna son finita in città, da una grande casa in mezzo ai boschi solitari a 40 mq in centro storico a Bologna ma con un piccolo giardinetto, quello no non poteva mancare. Ho cominciato finalmente a lavorare, un lavoro tutto da costruire come la mia nuova vita. Non è facile, sono sola e devo fare quadrare i conti a fine mese, ma tutto ciò mi riempie di orgoglio perché ogni piccolo passo avanti è una conquista irrinunciabile.

Entrambi abbiamo una nuova vita sentimentale che ci appaga e ci rende sereni.

Non siamo ancora una famiglia allargata, ognuno sta al suo posto, forse dobbiamo ancora arrivarci a quel livello...



basilico


Dio..è incredibile che sto scrivendo questo post che leggeranno non so quante persone, ma anche questa per me è una conquista, mi sento bene a scrivere queste cose, un gran senso di liberazione, significa che stò veramente percorrendo la strada giusta.


Niente ricette oggi, ma solo le foto dei miei primi fiori del mio mini giardinetto che dedico a Bruno in ricordo di tutti i fiori e le piante che abbiamo coltivato insieme.

Buon anniversario Bru.

Sabrina


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lunedì 10 maggio 2010

Son Bassotti ma non ladroni.....

Complice l'ennesima domenica piovosa, ho rispolverato una vecchia ricetta di famiglia che fa parte del piccolo patrimonio culinario della Romagna: non solo tagliatelle, cappelletti e passatelli, ma anche bassotti.
Ricordo che mia nonna li cuoceva sulla brace dentro il camino e il profumo del brodo misto parmigiano si sentiva fino all'aia. Mi raccontava che una volta si preparava questo primo per consumare subito il brodo rimasto della domenica, perché non essendoci i frigoriferi, deteriorava velocemente.
E' una ricetta facile, senza ingredienti elaborati, ma è necessario che il brodo sia di quello buono buono, magari di gallina ruspante. Chi non ama il burro come la sottoscritta, può semplicemente sostituirlo con l'olio d'oliva e garantisco che il gusto non cambia.


I Bassotti

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Ingredienti per 6 persone :

gr. 600 di farina
6 uova
burro o olio evo
pangrattato
parmigiano
brodo di gallina



bassotti


Preparare una normale sfoglia con la farina e le uova. Stenderla molto sottile e ricavarne dei tagliolini finissimi. Imburrare una teglia da forno larga e bassa, spolverizzare il fondo con il pangrattato e sistemare un primo strato di tagliolini. Condire con fiocchi di burro (io li ho omessi, a mio avviso ingrassano troppo la preparazione, non sono necessari..) e abbondante parmigiano reggiano. Proseguire con altri due strati di tagliolini e parmigiano. Bagnare infine con il brodo fino a metà dello spessore raggiunto. Mettere in forno caldo a 180°.
Controllare la cottura e aggiungere un po' di brodo caldo se necessario.
Il piatto sarà pronto quando la superficie avrà fatto una crosticina dorata e il brodo sarà completamente assorbito.
Deliziosi! Buon appetito.

Sabrina