sabato 29 marzo 2014

Soufflè con bûche de chèvre, aglio orsino e cuore blu, con salsa di passion fruit



Il soufflè, a chi non piace?
A me da morire! Come mi piace da morire la Signora bionda che ha vinto l'MTC del mese scorso, la maga del coltello, la dea degli intagli, la più estrosa, eclettica, fantasiosa e anche un po' eccentrica chef della blogsfera, si perchè lei chef lo è per davvero, Fabiana di Tagli e Intagli
Cara Fabiana, 
compagna di merende virtuali, eccomi qua all'ultimo minuto. Non potevo mancare proprio questa volta. Grazie per questa ricetta speciale e goduriosa, che ti somiglia tanto.
Ti abbraccio forte, confidando che prima o poi questa merenda si faccia dal vivo.
Baci. Sabrina 


Soufflè con bûche de chèvre, aglio orsino e cuore blu, con salsa di passion fruit

La ricetta non è quella tradizionale del soufflè con la bechamelle, ma quella di Cyril Lignac , ex enfant prodige della ristorazione francese, allievo di Pierre Hermé e di Alain Ducasse, chef stellato, titolare di un ristorante molto alla page, di un bistrot e di due pasticcerie nella città più romantica del mondo, la sua Parigi.
La formazione importante che ha Lignac sia per quanto riguarda la cucina che la pasticceria, l'ha portato ad avere una profonda conoscenza dei fondamentali, di cui il soufflè costituisce uno degli esempi più classici, potendo essere sia dolce che salato. (cit. mtchallange)




Per 6  monoporzione servono:

Per il soufflé:
300 ml di panna fresca
3 cucchiai da minestra di maizena
30 g di burro + quanto basta per ungere gli stampi
6 uova medie
220 g di Bouche de chevre
12 foglie di aglio orsino
noce moscata, sale, pepe
parmigiano a sufficienza per ricoprire fondo e bordi degli stampi, circa 3 cucchiai

Per la salsa:
6 cucchiai di olio extravergine dolce
3 passion fruit 
sale - qualche goccia di salsa worcester
qualche foglia di menta
pepe



-Innanzi tutto scaldare il forno a 200°
-Con una pennellessa imburrare generosamente gli stampi che devono essere puliti ed assolutamente asciutti, ungere fondo e bordi....questo è assolutamente fondamentale!
-Con lo stesso criterio spargere il formaggio grattugiato negli stampi in modo che ne siano interamente ricoperti avendo cura di non toccare più l'interno con le dita.
-Riporre in frigo fino al momento del riempimento, volendo anche in freezer. Non trascurare questo passaggio!!
-Ripassare ancora i bordi con un altro poco di burro pomata e raffreddare nuovamente
-Mescolare la maizena con poca panna fresca fuori fuoco.
-Portare ad ebollizione la restante panna, raggiunto il bollore unire il mix panna maizena mescolando sempre.
-Abbassare la fiamma e proseguire la cottura aiutandosi con una frusta a mano fino ad ottenere una crema spessa.
-Allontanare dalla fiamma ed unire il burro avendo cura di continuare sempre a lavorare.
-Rompere le uova tenute a temperatura ambiente, separando i tuorli dagli albumi, avendo cura di non toccare questi ultimi con le mani.
-Unire i tuorli uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre il successivo.
-Sbriciolare la bouche, unire alla massa e mescolare.
-Salare, pepare, aggiungere la noce moscata e mescolare bene.
-Tritare le foglie di aglio orsino, dopo averlo lavate e asciugate.
-L'ultima indispensabile operazione è quella di montare gli albumi.
Devono essere ben stabili, ma non di cemento armato.
Ci si può aiutare unendo qualche goccia di limone che aiuta la montatura rendendola stabile. Gli acidi sono fantastici in certe situazioni.
Sconsiglio invece la famosa presa di sale, in realtà a meno che non si monti a mano( faticando come bestie) non ha una reale utilità, anzi, il cloruro di sodio ha proprietà igroscopiche, quindi alla lunga sottrae acqua e destabilizza la struttura.
-Con delicatezza ed in più riprese unire gli albumi montati, badando bene di non smontarli, eseguendo movimenti verticali con una spatola e contestualmente ruotando la ciotola, il classico movimento en coupant.
-La massa deve risultare ben omogenea.
-Versare negli stampi  arrivando solo ai 2/3 della loro altezza.
-Lisciare delicatamente la superficie con la spatola.

Intermezzo.


-C'è chi sostiene che sia opportuno passare la lama di un coltello tutt'intorno agli stampi per fare in modo che il soufflé cresca dritto.
-C'è addirittura chi sostiene d'aprire il forno dopo 3/4 minuti per eseguire questa operazione in rapidità.
-E c'è pure chi suggerisce una cottura bagno maria al forno passando dai 200° iniziali ai 180° dopo 10 minuti.

Ma noi seguiamo la scuola classica e quindi proseguiamo decidendo di:


-Infornare immediatamente e cuocere senza mai aprire per 15/18 minuti gli stampi piccoli oppure 25/30 minuti in caso di stampo unico.
-In ogni caso sorvegliare ed estrarre quando gonfio e ben dorato in superficie.
L'esterno deve essere compatto, l'interno morbidissimo, umido e soffice come una nuvola.
-Per accentuare la colorazione si può cospargere la superficie con un cucchiaino di formaggio grattugiato prima di infornare.
- A voi la scelta se mantenere il soufflé nel suo contenitore od estrarlo, questo non creerà difficoltà alcuna.
-Potete anche tenerlo un paio di minuti a forno spento, lo sbalzo termico sarà inferiore ed è possibile che con una "gran botta di culo" facciate in tempo a sorprendere i vostri ospiti ed a sorprendere voi stessi della magia del soffiaggio....tempo di accorgersene e sarà già passata. 
(tutto cit. Fabiana Del Nero, Tagli e intagli)

Nel frattempo avremo preparato la salsa in questo modo:
Tagliare a metà i passion fruit e svuotarli della polpa che raccoglieremo in una ciotola.
Mettere in un bicchiere l'olio con un pizzico di sale e qualche goccia i salsa worcester.
Con l'aiuto di una forchetta o di una piccola frusta, montare bene la salsa. Aggiungere la polpa di passion fruit e amalgamare bene. Versare la salsa nelle mezze calotte di passion fruit che abbiamo tenuto da parte. 
Guarnire con qualche fogliolina di menta e una grattata di pepe.


domenica 9 marzo 2014

Tatin di lamponi con pasta frolla 321 e frangipane per UnLampoNelCuore

Ieri 8 marzo 2014 in occasione della festa della donna, più di 200 blogger hanno partecipato al progetto UnLampoNelCuore, nato dall'ispirazione suscitata dal  post  di Anna Maria Pellegrino de La cucina di qb.


Che cos'è il progetto UnLampoNelCuore?
E' un'iniziativa attraverso la quale, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme , nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. 
Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. 
A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".

Aiutiamo le donne di Bratunac acquistando i Lamponi di pace e le confetture della Cooperativa Agricola Insieme.


Quest'anno la festa della donna la voglio dedicare oltre che alle donne di Bratunac alle mie amiche che ieri mi hanno sostenuta con la loro presenza reale e virtuale e con il loro affetto in una delle giornate più importanti della mia vita.
Mi hanno commossa e mi hanno resa più forte. La solidarietà femminile quando è vera, sincera e disinteressata ha un potere e una forza indicibile.
Loro si chiamano, in ordine sparso:
Francesca Margherita Patrizia Patrizia Patrizia Monica Bettylove Michela Stefania Stefania Mariella Irene Cinzia Silvia AnnaMaria Nicoletta Maria Raffaella Diana Sandra Sabina Flavia Angela Teresa Aurelia Paola Cecilia Karima Rita 
Grazie, vi voglio bene.

Tatin di lamponi con pasta frolla 321 e frangipane




La ricetta della pasta frolla me l'ha suggerita Flavia:
gr. 300 di farina 0
gr. 200 di burro di centrifuga appena ammorbidito
gr. 100 di zucchero di canna
1 uovo  bio
la scorza di un limone non trattato
un pizzico di sale alla vaniglia 
La frangipane:

gr. 100 di farina di mandorle (o mandorle pelate)
gr. 100 di burro appena ammorbidito
gr. 50 di zucchero di canna
1 uovo bio
30g di fecola di patate

La frutta:

3 cestini di lamponi freschissimi
4 cucchiai colmi di zucchero di canna


Mettere in una ciotola la farina con il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale e la scorza di limone. Lavorare fino a ottenere un composto granuloso. Aggiungere quindi lo zucchero e subito dopo l'uovo e impastare velocemente. Formare un panetto regolare e riporre in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti prima dell'utilizzo. 

(Di questa dose ne è rimasta una pallina dalla quale ho sfornato una decina di piccoli biscotti.)


Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungervi l'uovo leggermente sbattuto e lo sciroppo sempre lavorando con lo sbattitore, incorporare la farina di mandorle (o le mandorle precedentemente tritate finemente nel mixer con un paio di cucchiai di zucchero) poco per volta e la fecola , continuando a montare.

In uno stampo di alluminio di cm 26 caramellare 4 cucchiai colmi di zucchero di canna. Disporre i lamponi  in circolo sullo zucchero caramellato. 

Fare uno strato di frangipane sopra i lamponi.

Stendere con il matterello la frolla a uno spessore di un centimetro e adagiarla sopra la frangipane.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.

Capovolgere sul piatto di portata la Tatin di lamponi appena uscita dal forno.

Ottima calda o tiepida, accompagnata da una pallina di gelato alla crema.



Qui di seguito sono elencati i punti vendita dove si possono trovare i prodotti della Cooperativa Agricola Insieme:
- sono distribuiti da Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell'Emilia e della Lombardia al confine. I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su;
- sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita;
- nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo;
- Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.
*** per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale iper:
ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA'
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

venerdì 7 marzo 2014

O.T: Inaugurazione Fuocobio, camini a bioetanolo: sabato 8 marzo, Bologna

Sono elettrizzata, emozionata, terrorizzata, nervosa, fisicamente uno straccio ma curiosa, incredula, felice!
Sono onorata di invitarvi tutti all'inaugurazione del mio nuovo punto vendita, che segna l'inizio di fuocobio, calore di casa.

Ho scelto l'8 marzo come data per l'inaugurazione per celebrare non solo la mia nuova attività, ma tutte le donne, in particolare le donne imprenditrici, che lottano per affermarsi e per dimostrare il proprio valore. Per donne imprenditrici, intendo imprenditrici di se stesse, nel lavoro e nella vita privata.

Chi mi conosce sa quanto amo il mio lavoro, quanto lo seguo con passione. 
Questo per me è un nuovo inizio, è la prova del nove, è la mia ultima sfida (in senso temporale eh!).

Per l'occasione ho disegnato un nuovo camino bifacciale, che appenderò con cavi di acciaio in vetrina e Andrea Sancini, un orafo bolognese di gran livello, presenterà un pendente e orecchini ispirati a questa mia nuova creazione! Emozione e onore allo stato puro!

L'inaugurazione comincerà con un tea time e degustazione dei thè di Dammann.
Ho preparato dei dolcetti al cioccolato, crostatine con mostarda, la tatin di lamponi di Knam, sandwich con cetriolo e burro salato e la mia immancabile mousse di mortadella.

Seguirà un aperitivo di festeggiamento con champagne e scaglie di parmigiano.

Ora scappo che oggi abbiamo l'allestimento definitivo.
A chi va di passare, è il benvenuto.
Per le Signore, un omaggio floreale.

Vi lascio l'invito.
Ciao a tutti.

SI ACCENDE LA FIAMMA TRA ART’E E FUOCOBIO


 Inaugurazione evento Sabato 8 marzo, Bologna, Via Frassinago 2/a, ore 17  Sabato 8 marzo a Bologna, in Via Frassinago 2/a, alle ore 17, nella sede storica di ART’E di Luca Righi, prestigioso concept store di prodotti esclusivi e di design per la casa e per la persona, si terrà l’inaugurazione del corner di FUOCOBIO di Sabrina Gasparri, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e vendita di camini di design a bioetanolo senza canna fumaria e barbecue. 

L’evento, che si aprirà con una degustazione di thé Dammann di benvenuto, segna l’inizio della collaborazione tra ART’E e FUOCOBIO. Luca Righi e Sabrina Gasparri presenteranno, oltre alle loro eccellenze, una suggestiva linea di gioielli creati dal gioielliere Andrea Sancini per celebrare la nuova sinergia. 

FUOCOBIO, che nasce dalla passione e dall’esperienza di Sabrina Gasparri per i camini a bioetanolo – combustibile ecologico dall’elevato potere riscaldante che consente il piacere del focolare domestico abbinato al gusto per il design senza l’intralcio di canna fumaria o altri allacciamenti – trova nello spazio ospitale di raffinata eleganza di ART’E la perfetta location. 

L’8 marzo

SI ACCENDE LA FIAMMA TRA ART’E e FUOCOBIO

per scaldare l’ambiente

stupire la mente

sedurre i sensi

fuocobio
c a l o r e   di   c a s a

Sabrina Gasparri
Via Frassinago 2a - 40123 Bologna – tel +(39) 348 3232976 - info@fuocobio.it –  fuocobio@gmail.com - www.fuocobio.it