sabato 23 maggio 2015

Messege in a bottle: Spaghetti al tonno


I'll send an SOS to the world

I'll send an SOS to the world

I hope that someone gets my

I hope that someone gets my

I hope that someone gets my

Message in a bottle


Questo post doveva parlare di una vacanza bellissima che ho fatto mille anni fa a Portovenere e a Capraia, con mio figlio allora duenne, un ex marito, un'air camping e una canoa, ma lo sto scrivendo mentre viaggio in treno verso Nizza, ascoltando Sting e guardando l'umanità che mi circonda e i pensieri volano via.

Sono passati quasi trent'anni da quella vacanza.

Quanti messaggi ho rinchiuso in una bottiglia, in tutti questi anni, nella speranza che qualcuno li leggesse ed esaudisse così i miei desideri, i miei sogni e le mie aspettative? 

Quante volte sono rimasta delusa di non ricevere nessuna risposta?

Poi un giorno ho trovato una di queste bottiglie, l'ho aperta, ho letto i messaggi che avevo scritto e all'improvviso ho realizzato che solo io ero in grando di esaudire i miei desideri. 

E così le aspettative sono diventate obbiettivi da raggiungere per i quali mi sono messa a lavorare duramente, i sogni attimi di felicità vissuta che custodisco cari, i desideri regali che mi concedo senza chiedere nulla a nessuno.

Ho dovuto fare delle scelte, spesso molto dolorose, che hanno ferito sia chi condivideva con me la vita ma soprattutto me stessa. Ancora ne porto i segni ma ho imparato a conviverci serenamente. Sento il dolore, lo realizzo e lo metto da una parte, senza farmi condizionare, ma consapevole che c'è e che non deve sopraffarmi. 

Non ho tempo per i rimpianti, ho troppe cose da fare. La vita è fatta di scelte e le mie scelte mi hanno portato ad essere la donna che sono diventata e a volermi un bene enorme.

Sto attraversando la Liguria, una terra che amo, che ha ospitato le mie prime vacane da giovane sposa ragazzina, con l'air camping sul tetto della Renault 5 rossa, i soldi contati, le soste notturne nei porticcioli di Portovenere, Sestri, Bordighera, la cassetta-cucina nel bagagliaio e i vasetti di sugo al tonno preparati a casa e pronti per condire un piatto di succolenti spaghetti per il mio piccolo cucciolo e per il mio marito ragazzino.  

Guardo il mare blu così vicino che, se apro il finestrino, posso toccarlo. Sorrido tra me e me provando una grande tenerezza a ripensare a quelle estati. Sorrido e scrivo un messaggio per quella bottiglia: grazie. 


Spaghetti al tonno



Procedimento:

Mettere a bollire una pentola con abbondante acqua e salarla.

Mettere un tegame basso sul fuoco, con due cucchiai di olio extra, uno spicchio d'aglio schiacciato, un cucchiaio di capperi e le acciughe dissalate. Cuocere qualche minuto fino a quando le acciughe si sono sciolte.


Tagliare i pomodori Vesuvio a pezzetti e aggiungereli al "soffritto", mantenendo il fuoco vivace.

Cuocere per dieci minuti, aggiungendo un po' di acqua di cottura degli spaghetti, che buttiamo non appena l'acqua bolle, se necessario.

Ho utilizzato la pasta di Gragnano trafilata, scegliendo uno spaghetto grosso che cuocio assolutamente al dente. 

Tritare col coltello il basilico greco, la santoreggia e il peperoncino piccante. 

Scolare il tonno dalla sua acqua e aggiungerlo al sugo, spezzettando grossolanamente. Non deve cuocere, ma solo scaldarsi. 

Scolare gli spaghetti, unirli al sugo, mescolare velocemente e infine spolverarli con il trito d'erbe.


Questi sono i miei spaghetti per l'MTC48 di Paola.