sabato 14 agosto 2010

Vellutata di verde di carote, Le cuoche che volevo diventare e Buone vacanze!

Sono un'appassionata di cibo, una buona forchetta e una "cuoca" che cucina a sentimento ed è stato naturale essere attirata come una calamita, dal libro di Roberta Corradin "Le cuoche che volevo diventare".


E' un libro scritto con maestria e sapienza, nello stesso tempo molto divertente, ricco di piccoli camei e di spunti di ricette. 21 grandi cuoche di tutto il mondo dove in ognuna c'è qualcosa in cui ci si può ritrovare. Donne forti, umili, che gestiscono la propria cucina come la propria casa, senza superbia, ma con passione e dedizione.
Tutte mi son piaciute, di ognuna di loro ho sottolineato qualcosa, ad esempio Sonia Ezgulian, critico gastronomico francese, che oltre a sedersi al tavolo del ristorante sotto esame, entra nelle cucine e impara dagli chef che aveva davanti. La grande cultura e la passione la portano all'età di trent'anni a prendere la decisione di aprire un suo ristorante e a proporre le sue idee di cibo e di cucina. Continua a scrivere e a pubblicare tanti libri, anche perché il ristorante senza l'aiuto dell'incasso delle vendite delle sue pubblicazioni, non può sostenersi da solo, nonostante la particolarità e la cura che Sonia gli dedica.
Il padre ha un orto e la rifornisce quotidianamente di verdure fresche e coltivate biologicamente (anche mio padre ha un orto bio e mi fornisce delle sue delizie...). " Mi sembrava un delitto buttar via scarti che in realtà sono buonissimi, saporiti e sani. " Così dice di quell'idea che è diventato uno dei suoi maggiori successi, Les épluchures, cioè ricette a base di scarti di frutta e verdura, dai quali nascono il gazpacho di bucce di pomodori e peperoni, le barchette di baccelli di piselli e la vellutata di verde di carote.
Ecco Sonia mi è piaciuta tanto soprattutto per questo, perché anch'io non butto via nulla, anzi, adoro inventarmi ricette con gli scarti..proprio come lei. Il suo ristorante non esiste più, ma il racconto di lei mi ha affascinata e mi ha fatto sognare. 

Questa è la mia idea di Vellutata di verde di carote, arricchita con un piccolo avanzo di lemon grass.


vellutata-di-verde-di-carote

Per due persone :

Pulire il verde freschissimo di circa una decina di carote, come si pulisce il prezzemolo, lavarlo e asciugarlo con la centrifuga per l'insalata.
Lessare in un litro d'acqua quattro carote.
In un tegame di coccio scaldare due cucchiai di olio extra vergine e affettare un pezzetto di lemon grass e una piccola cipollina bianca. Salare per permettere alla cipolla di versare la propria acqua e di non bruciarsi.
Pulire un grossa patata a pasta bianca, tagliarla a pezzetti e aggiungerla al soffritto. Cuocere un paio di minuti.
Aggiungere il verde delle carote, l'acqua di cottura delle carote bollite e salare. Cuocere a fuoco lento con coperchio per circa un'ora.
Preparare i crostini con 2 fette di pane toscano tagliato a tocchetti, un filo d'olio evo e una presa di sale di Cervia e infornati fino a doratura.
Frullare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema vellutata.
Servire condita con olio evo, una generosa macinata di pepe e i crostini.
Le carote bollite, tagliarle a rondelle e condirle con nocciole tritate e tostate, pepe e olio evo.

Le-dune-di-Porto-Pino

Ora vi saluto, vado a cercare un po' di caldo ad Ischia, scappo da questa fredda e piovosa estate bolognese...una settimana di meritate vacanze. Un augurio di buone ferie a chi come me è in partenza e un augurio di buona ripresa a chi è di ritorno e un Buon Ferragosto a tutti.
Un bacio. Sabrina





Questa ricetta partecipa alla raccolta "Cuciniamo con le foglie" di Dauly di Cucchiaio e pentolone.




2 commenti:

  1. Questa zuppa deve essere deliziosa, mi hai fatto venire voglia di leggere il libro corro a cercare una libreria aperta di domenica. bravissima ciao

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  2. ricetta perfetta, grazie!
    dovresti solo aggiungere il banner!

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