sabato 12 gennaio 2013

Retrospettiva: Digestive & co.


Questa parola mi piace da impazzire, retrospettiva
dal latino retrospectus, participio passato di retrospicere, composto di retro (dietro) e spicere (guardare). Che riguarda indietro, che descrive avvenimenti passati.
Questa è l'etimologia del termine che con i biscotti digestive & co molto probabilmente con ha nulla a che vedere. 
Ma cercando sfumature diverse dello stesso (dio quanto mi piace farlo!), si può intendere anche come: rassegna, mostra che illustra l'evoluzione di un artista, di un movimento artistico, culturale ecc. 

Ora, cosa mi vieta di associarla ai biscotti? Non sono anche loro un'opera d'arte? Non hanno pure loro una storia, un'origine? La loro divulgazione non ha fatto si che la ricetta fosse sottoposta a differenti interpretazioni?
Bene, sempre per restare in tema di detox, mi sono appassionata a questo biscotto e ho cercato un po' in giro, sia nei miei libri di cucina che nel web, trovando tante versioni sia del famigerato digestive che biscotti preparati con i cereali. Ho pensato quindi di provare tutte le ricette che mi hanno colpita maggiormente e di pubblicarle un poco la volta (con la mia ben nota incostanza, non finirò mai :D).

I Digestive sono forse i biscotti made in England più conosciuti. 
Furono inventati dal panettiere di Edimburgo, in Scozia,  Robert McVitie nel 1830 circa. Il figlio che lavorava nel suo panificio, sviluppò ulteriomente la ricetta e cominciò a produrre questi biscotti su larga scala.
Li chiamò Digestive perché contengono bicarbonato di sodio, noto per essere un antiacido che aiuta la digestione. In realtà il biscotto confezionato contiene circa 70 calorie a pezzo e una serie di ingredienti quali lo zucchero, le farine, olio idrogenato e lievito che non lo rendono proprio un prodotto light.
Ma questo è anche tipico dei biscotti confezionati.

Preparandoli in casa, oltre alla soddisfazione di mangiare un prodotto genuino, non dico che le calorie diminuiscano, ma la qualità delle materie prime ci farà comunque ottenere un biscotto migliore e assolutamente più gustoso. Poi contengono avena, che amo molto, perché è un toccasana per la salute essendo ricca di proteine e fibre, con un basso indice glicemico.

Comincio con una ricetta che mi sono trovata nel mio quaderno, ma di cui non ricordo dove l'ho pescata non avendolo scritto da nessuna parte.
Li chiamerò:

Biscotti di aveva e farina di mais bianco.
  


Ingredienti:

100g di fiocchi di avena
50g di farina di mais biancoperla
50g di farina integrale 
35g di zucchero di canna Muscovado
35g di zucchero di canna 
90g di burro di capra
2 1/2 cucchiai di latte
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di fleur de sel 

Nel mixer frullate i fiocchi d'avena per pochi secondi fino a tritarli ma non finemente.  Aggiungere il resto degli ingredienti secchi e mescolare. A questo punto aggiungere il burro freddo di frigo e il latte (magari 1/2 cucchiaio tenetelo da parte e metterlo solo se l'impasto lo richiede). Impastare molto velocemente, come per fare una frolla, per far si che il burro non si scaldi tanto. Coprire con la pellicola e mettere in frigo a riposare per una mezzora.
Stendere poi l'impasto con spessore di 3 o 4 mm tra due fogli di carta forno infarinando un po' il panetto prima di cominciare. Tagliare i biscotti con la forma che preferite e appoggiarli su una teglia coperta di carta forno. Mettete la teglia in frigo per una 20ina di minuti: questo aiuterà a far si che i biscotti mantengano di più la forma. Infornare in forno preriscaldato a 170° per circa 12/15 minuti. 
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Alla prossima e buon fine settimana.
Sabrina

1 commento:

  1. Io adoro le Digestive ... le tue sembrano deliziose, dovrò provarle!!! Vieni a trovarmi, oggi ho pubblicato l'intervista che ho fatto a Fabio Picchi del Cibreo!

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