Non ci sono io senza la piada, non c'è la tradizione delle famiglie romagnole, non c'è la riviera con i suoi caratteristici chioschi a righe ma anche la collina o la "bassa" senza il nostro piatto per eccellenza, quello che conoscono tutti e quello che tutti amano.
Il suo profumo è inconfondibile: è quello dello strutto che si scalda sul testo, che ti prende la gola anche se non hai appetito. Ha il sapore della vacanza, del relax, della spensieratezza e della convivialità.
Un bicchiere di vino buono e piada col prosciutto. Nothing else.
Ecco.
Questo è quello che ho scritto mentre l'impasto della piada riposava in frigorifero.
Poi..
Lui - Peppebio (nomignolo che mi ha affettuosamente affibbiato il mio compagno) a che punto sei? Apparecchio la tavola?
Io - no, perdona ma devo fare un'apparecchiatura per la piada.
Lui - in che senso? non è prevista la tovaglia? chi hai invitato?
Io - nessuno! ma stasera scade l'mtc ed è sulla piada e devo fare un supermegarticolo, e si, la tovaglia la metto, quella romagnola!
Lui - ah, capirai..sempre quella!
Cerco la tovaglia. Soppa è nella pila di panni da stirare..che faccio? La stiro a mano, si dai non posso aprire l'asse da stiro, accendere il ferro..no no, le mani vanno benissimo.
Comincio ad apparecchiare la tavola e Lui mi guarda un poco risentito, è come? non mi fido del suo lato artistico?
Faccio finta di niente ma lo coinvolgo nel momento in cui c'è da fare la foto mentre tiro la piada e Lui si rianima e scatta una serie di foto devo dire decenti.
Decido di preparare un set cotturapiada in giardino, servendomi del fornellino per la bourguignonne.
La piada va sullla padella/testo e il profumo comincia ad invadere il cavedio ed entra prepotente in casa.
Il languore comincia a prendere a poco a poco possesso dei sensi.
Mentre la piada cuoce, preparo il tagliere con lo squacquerone, il prosciutto di mora romagnola comprato stamattina al mercato della terra (favoloso!) i ciccioli, la rucola e un pezzo di pecorino.
Lui apre la bottiglia di vino, un lambruschino da brivido, l'Otello della cantina Ceci (ci vorrebbe il sangiovese con la piada, ma è estate, meglio un lambrusco ghiacciato. ci vorrebbe la birra...ma stasera ci tocca questo!).
Ho anche il pane di Calzolari...un grano antico buono come pochi...e
Lui - taglio il pane?
Io - arriva la piada!
La prima è la sua, non posso utilizzarla per il "set fotografico", se la sta mangiando con gli occhi.
La seconda è la mia...scatto due foto, le riguardo al volo, fanno pena..giro il piatto, le riscatto, le riguardo..si si vanno bene dai!
La piada è venuta una meraviglia. Stamattina al mercato della terra ho comprato un chilo di farina bianca di grano tenero macinata a pietra, una 2, de Il mulino del dottore di Savigno e un chilo di farro sempre tipo due, sempre dello stesso mulino. Favolose, le ricomprerò.
L'ho tagliato a piccoli pezzi e l'ho fatto sciogliere a fuoco basso. Ho poi raccolto i ciccioli e sono tornata a negozio. Lo strutto nel frattempo si è raffreddato. Tornata a casa l'ho versato in un barattolo di vetro e una parte l'ho utilizzato per la mia piada.
Mi siedo a tavola e preparo il boccone perfetto: prosciutto crudo di mora romagnola, squacquerone, rucola, una fetta di pomodoro cuore di bue e la mia piada.
Un bicchiere di lambrusco ghiacciato e la vita sorride. E' sabato sera, è stata una settimana impegnativa, sono a pezzi, crollo felice!
Terminiamo la cena con una fresca insalata di rucola, spinacino, cipolla Tropea, peperoncini e pomodoro.
Finiamo il lambrusco.
Lui mi guarda soddisfatto - una cena perfetta.
Ingredienti:
gr. 200 di farina bianca
gr. 200 di farina di farro
gr. 80 di strutto fatto in casa
acqua calda qb
2 cucchiaini di sale integrale di Cervia
Setacciare insieme le due farine. Unire lo strutto, il sale e l'acqua calda a poco a poco. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Mettere in un sacchetto per alimenti e riposare in frigorifero per un'ora (può essere utilizzato anche il giorno dopo).
Fare delle palline di circa gr 100, tirarle sottili e cuocerle sul testo o padella antiaderente con il fondo alto. Deve essere caldissima.
Cuoce in due minuti.
La morte sua è farcita con prosciutto e squacquerone, ma con i ciccioli, quelli contadini è da sballo! Tutto il resto non è piadina romagnola.
Potrei raccontare tante cose sulla piadina, tante storie di famiglia, come mia suocera che viveva in montagna e ogni anno passava da casa il testaio per vedere se c'erano i testi da sostituire. Oppure potrei raccontare che dal Sillaro alle Marche la piada da spessa e piccola, si stende e si allarga. Oppure che ogni famiglia ha la sua ricetta: dove alcuni mettono il bicarbonato perchè dicono che diventa più friabile, altri l'uovo, altri usano il latte per impastare, altri sostituiscono lo strutto con l'olio. Potrei raccontare della sfogliata riccionese che si prepara stendendo lo strutto sulla sfoglia, che poi arrotolata si lascia riposare per un'ora e poi si ripete l'operazione per ben tre volte.
Ma non racconto di più perchè il tempo sta per scadere..pochi minuti ed è mezzanotte.
Cenerentola non perde la scarpina...saluta tutti e va a nanna.
Ma non racconto di più perchè il tempo sta per scadere..pochi minuti ed è mezzanotte.
Cenerentola non perde la scarpina...saluta tutti e va a nanna.
Oh beh...non ci si poteva aspettare che la perfezione da te!! Bravissima!!Mi hai fatto venire voglia di preparare altre piadine,con la fatica che ho fatto a trovare lo strutto per l'MTC....quasi,quasi..anche se ormai queste andranno fuori concorso (ma tanto la mia prima piadina era giá fuori concorso perché l'ho pubblicata in anticipo...:(...). Ciao Sabry!!
RispondiEliminaVera
Vera grazie! Ma la mia piadina non è perfetta è tradizionale. E' piadina.
EliminaMa come hai pubblicato in anticipo?? che brava! io pubblico sempre 5 minuti prima dello scadere...non ce la posso fare porca miseria.
Grazie ancora, ciao Vera!!
ma certo, non si dice romagna se non si dice piadina!!! complimenti per aver fatto lo strutto da sola, sarà senza dubbio eccellente e credo che il sapore finale della piada ne guadagni moltissimo, quindi doppio brava anche per il gusto, e poi la mora romagnola, così mi stendi!!!!
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