Il friggione è una ricetta tipica della cucina povera emiliana, ma anche da noi in Romagna è tradizione prepararlo seguendo una ricetta un po' modificata.
Quella che propongo io è il friggione della mia nonna Stellina che alla ricetta tradizionale con solo cipolla bianca e pomodoro aggiungeva anche il peperone.
E' ottimo per accompagnare le salsicce e le costine di maiale cotte alla brace, sui crostini di pane e, perché no, per condire la pasta.
Quella che propongo io è il friggione della mia nonna Stellina che alla ricetta tradizionale con solo cipolla bianca e pomodoro aggiungeva anche il peperone.
E' ottimo per accompagnare le salsicce e le costine di maiale cotte alla brace, sui crostini di pane e, perché no, per condire la pasta.
Con il friggione della mia nonna partecipo al concorso Sottovetro di Virginia.
Il friggione romagnolo.
4 cipolle bianche di media grossezza
2 peperoni rossi
3 o 4 pomodori pelati (io ho usato la passata di pomodoro del mio babbo)
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di aceto
4 cucchiai di olio evo
sale e pepe, un pizzico di zucchero
Tagliare le cipolle e i peperoni a listarelle. Scaldare l'olio con lo spicchio d'aglio e aggiungere le cipolle, soffriggerle per qualche minuto, salare e bagnare con l'aceto. Cuocere per 10 minuti e unire i peperoni. Coprire con un coperchio e continuare la cottura per circa una mezz'ora, se si asciugano molto, aggiungere un po' di acqua calda.
A questo punto versare il pomodoro con un pizzico di zucchero per toglierne l'acidità e regolare di sale e pepe. Cuocere ancora per una mezz'ora. Versare il friggione nei vasetti sterilizzati e chiuderli immediatamente.
A questo punto versare il pomodoro con un pizzico di zucchero per toglierne l'acidità e regolare di sale e pepe. Cuocere ancora per una mezz'ora. Versare il friggione nei vasetti sterilizzati e chiuderli immediatamente.
Se si utilizzano vasetti diversi dai Bormioli, consiglio di sterilizzarli, una volte riempiti, a bagnomaria per 15 minuti.
Sabrina
Sai che non sapevo che il friggione si conservasse nei vasetti?
RispondiEliminaBuono a sapersi.
Utile e comodo
e anche buono....bacio
RispondiEliminaIo, invece, non conoscevo proprio la ricetta! Grazie a te e alla nonna Stellina!
RispondiEliminabeh Virginia è proprio un piatto tipico della cucina povera emiliano-romagnola, è molto gustoso!
RispondiEliminaGrazie a te.
Un abbraccio.
Ciao Sabri, sono stata via qualche giorno e adesso sono passata da te e ho letto le tue ultime "novita'", dalle coliche al furto della bicicletta... Non mi resta che abbracciarti forte e sperare che il tutto sara' presto solo un ricordo!!
RispondiEliminaPrendo con gioia il tuo abbraccio Maurina che contraccambio. In effetti si, è stato un periodaccio...ma ora è tutto passato e fortunatamente ho una carattere che mi fa dimenticare velocemente le cose brutte.
RispondiEliminaBacioni
Sabrina questa ricetta non posso non copiarmela. Buona serata Laura
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