dove la mamma mia mi ha lasciato
non ti potrò scordar casetta mia
in questa notte stellata
la mia serenata io canto per te..
Romagna miaaaaaaaaaaaa
Romagna in fioreeeeeeeeee
tu sei la stellaaaaa
tu sei l'amoreeee
quando ti pensoooo
vorrei tornare
dalla mia bella
al casolareeeee.
Romagna
Romagna miaaaaaaaa
lontan da teeeeeee
non si può starrrrr.
Zan, zan."
Anche se Bologna è ad appena 30 chilometri da Imola, a volte sono assalita da una nostalgia furibonda, mi manca la mia città. Mi manca la sua tranquillità, il verde, il lungofiume con tutte le sue piste ciclabili, la mia bicicletta, quella bella che non avrò mai il coraggio di portare a Bologna, il River Side ed Elio's per un aperitivo con le amiche, la Greppia o da Marta per una buona piada al prosciutto, insomma tutte quelle cose che quando le vivi quotidianamente le dai per scontate e quando ci sei lontana, ti sembrano le cose più belle al mondo...
Ma più di tutto mi manca la possibilità di vedere più spesso mio figlio, i miei genitori, mia sorella e i nipotini, i miei amici di sempre, mia suocera che per me lo resterà sempre...
Suadade, suadade, suadade...stamattina è così...
Allora cosa c'è di meglio che una buona piadina per scacciare la malinconia?
La piadina romagnola si fa in tutto il territorio ed è in assoluto il prodotto tipico della Romagna.
Ogni zona ha la sua ricetta, si parte da quella sulla costa, Rimini e Cattolica, grande e sottilissima. Man mano che si procede verso l'interno della regione, la piadina si fa meno larga e più spessa, fino ad arrivare al territorio imolese, dove il diametro è poco più di una mano aperta ed spessa quasi un centimetro.
Oramai il testo per cuocerla è caduto un po' in disuso, si utilizza solo nelle case, e si cuoce o sulla piastra ma anche nella padella antiaderente.
Questa volta l'ho preparata in un piccolo formato che ho coppato a forma di fiore e farcito in modo inusuale, ma molto sfizioso. E' piaciuta talmente tanto che non ho avuto quasi il tempo di fotografarla, infatti si vede il risultato, la foto è peggio del solito...
Ma più di tutto mi manca la possibilità di vedere più spesso mio figlio, i miei genitori, mia sorella e i nipotini, i miei amici di sempre, mia suocera che per me lo resterà sempre...
Suadade, suadade, suadade...stamattina è così...
Allora cosa c'è di meglio che una buona piadina per scacciare la malinconia?
La piadina romagnola
Ogni zona ha la sua ricetta, si parte da quella sulla costa, Rimini e Cattolica, grande e sottilissima. Man mano che si procede verso l'interno della regione, la piadina si fa meno larga e più spessa, fino ad arrivare al territorio imolese, dove il diametro è poco più di una mano aperta ed spessa quasi un centimetro.
Oramai il testo per cuocerla è caduto un po' in disuso, si utilizza solo nelle case, e si cuoce o sulla piastra ma anche nella padella antiaderente.
Questa volta l'ho preparata in un piccolo formato che ho coppato a forma di fiore e farcito in modo inusuale, ma molto sfizioso. E' piaciuta talmente tanto che non ho avuto quasi il tempo di fotografarla, infatti si vede il risultato, la foto è peggio del solito...
Ingredienti per la piadina :
gr. 500 di farina 0
gr. 250 di latte tiepido
gr. 40 di strutto
1 cucchiaino colmo di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
per la farcitura :
prosciutto crudo toscano
bresaola
grana in scaglie
salame felino
prosciutto cotto alla brace con erbe aromatiche
melone
fichi
rucola
fagiolini
Mettere nel tagliere la farina setacciata con il bicarbonato e il sale, unire l'olio o lo strutto, impastare con il latte caldo.
Lasciare riposare per almeno una mezz'ora a temperatura ambiente, coperta da pellicola.
Nel frattempo preparare gli ingredienti per le farciture.
Cuocere i fagiolini; tagliare il melone a fettine sottili; togliere la buccia ai fichi e tagliarli a metà; lavare e asciugare la rucola.
Scaldare la padella antiaderente, prendere un po' di pasta per volta, tirarla ad uno spessore di circa mezzo centimetro e con un coppapasta a forma di fiore del diametro di 8/9 centimetri, tagliare delle piccole piadine e cuocerle subito, avendo cura di girarle frequentemente.
Una volta cotte avranno uno spessore di un centimetro, quindi tagliarle in mezzo e farcirle in questo modo :
prosciutto e melone
salame e fichi
bresaola, grana in scaglie e rucola
prosciutto cotto alla brace con erbe aromatiche con fagiolini conditi con olio, sale e aceto.
Lasciare riposare per almeno una mezz'ora a temperatura ambiente, coperta da pellicola.
Nel frattempo preparare gli ingredienti per le farciture.
Cuocere i fagiolini; tagliare il melone a fettine sottili; togliere la buccia ai fichi e tagliarli a metà; lavare e asciugare la rucola.
Scaldare la padella antiaderente, prendere un po' di pasta per volta, tirarla ad uno spessore di circa mezzo centimetro e con un coppapasta a forma di fiore del diametro di 8/9 centimetri, tagliare delle piccole piadine e cuocerle subito, avendo cura di girarle frequentemente.
Una volta cotte avranno uno spessore di un centimetro, quindi tagliarle in mezzo e farcirle in questo modo :
prosciutto e melone
salame e fichi
bresaola, grana in scaglie e rucola
prosciutto cotto alla brace con erbe aromatiche con fagiolini conditi con olio, sale e aceto.
Sabrina
Ti sembra bello pubblicare simili cose a quest'ora?????
RispondiEliminaEh lo so Lydia...ho l'acquolina in bocca anch'io....
RispondiEliminaSabri, adoro la piadinaaaaa... farcita così è da sballo! Besos
RispondiEliminaAnch'io la adoro Ornellina! Grazie.
RispondiEliminabaciotti.
O mamma cosa vedono i miei occhi!
RispondiEliminaSono bellissime, e te credo che non ti hanno ladciato il tempo di fotografare, sei matta?
Allora, ti dico che lo strutto dopo mesi di ricerche sono riuscita a trovarlo (e pure buono, fatto proprio li' nella cucina del ristorante. Che' a dire il vero si trova anche nei mercati messicani, lo usano per fare i fagioli rifritti per i burritos, ma te lo raccomando, e' fatto con grassi idrogenati e fa paura solo a vederlo), dicevo, dunque per lo strutto non avrei problemi, ma come faccio con la "bresaola", e il "salame felino", e il "prosciutto cotto alla brace con erbe aromatiche"....mi viene da piangereeeee
Sara pensa te che io invece faccio fatica a trovare lo strutto in questa stagione!
RispondiEliminaPer i salumi...cavoli non posso aiutarti...non è che si possono spedire...? no è...
Allora inventa...anzi proponiamo un concorso della serie...come farcire in modo insolito la piadina romagnola?
Grazie cara.
Un bacione..
a me la foto sembra bellissima. Come questo post. un abbraccione, forte forte
RispondiEliminaale
Grazie Ale....troppo buona!
RispondiEliminaUn abbraccione a te..
Un fior fiore di piadina !! Complimenti..
RispondiEliminaSabrina, posso linkarti nel mio ultimo post sulla piadina?
RispondiEliminaTi aggiungerei sotto la ricetta... Mi piace molto il tuo racconto (e la ricetta, ovvio e chiaro e scontato ;))