La Pasqua, negli anni in cui ho vissuto a Fontanelice, è stata caratterizzata dall'evento principale di questo paese, la Pasquetta e la Sagra della Piè fritta. La mattina del Lunedì di Pasqua scendevo in paese a prendere negli stand la piè fritta, preparata in maniera sublime dal comitato che segue questa sagra da ben 54 anni. Poi tornavo a casa e imbandivo in giardino una bellissima tavola primaverile, con salumi tipici di zona, squaqquerone e vino sangiovese e attendevo il pellegrinaggio degli amici che passavano da casa mia per gli auguri e per gustare la famosa piadina.
Non era necessario telefonare per gli inviti, era diventata una consuetudine...bei ricordi...
Non era necessario telefonare per gli inviti, era diventata una consuetudine...bei ricordi...
In Emilia Romagna è un cibo di tradizione, chiamato gnocco fritto, crescentina fritta o piè fritta, dipende dalla zona in cui viene preparata.
Quest'anno a Fontanelice si svolgerà 54esima edizione, con distribuzione fin dalle prime ore della mattina della gustosa Piè accompagnato dal buon vino locale (Sangiovese). Fin dal mattino per le vie del paese suoneranno gruppi folkloristici e saranno presenti oltre 60 bancarelle per il tradizionale mercato, presso l’asinodromo (campo sportivo) saranno ospitati i tradizionali somari.
Nel primo pomeriggio gli s’ciucarèn ( frustatori ) e la banda musicale, accompagneranno i somari lungo le vie del paese sostando nella piazza principale dove saranno presentati ai cittadini.
Infine si recheranno nell’asinodromo per la tradizionale corsa dei SOMARI tra gli 8 rioni del comune. E' in assoluto l'evento più divertente della manifestazione, la maggior parte delle volte i somari in gara non ne vogliono sapere di seguire gli ordini dei cavalieri, ed è così possibile assistere a siparietti veramente esilaranti, dove alla fine è il cavaliere che deve trascinare il somaro per raggiungere il traguardo.
La corsa terminerà alle 17/17,30. Per la parte artistica il Comune ha realizzato in collaborazione con la Cooperativa Ceramica di Imola e il pittore Nevio Galeotti il 4° piatto in ceramica della serie Fontanelice nel Passato. La festa terminerà alle ore 19 con il saluto finale da parte dell’Associazione.
Consiglio a chi si trova in zona di farci un passaggio..merita veramente.
Ma a chi come me passerà la giornata in città, magari organizzando un picnic in qualche parco, al posto della piè fritta (che comunque preparerò a breve) i Gamberi club.
Nel primo pomeriggio gli s’ciucarèn ( frustatori ) e la banda musicale, accompagneranno i somari lungo le vie del paese sostando nella piazza principale dove saranno presentati ai cittadini.
Infine si recheranno nell’asinodromo per la tradizionale corsa dei SOMARI tra gli 8 rioni del comune. E' in assoluto l'evento più divertente della manifestazione, la maggior parte delle volte i somari in gara non ne vogliono sapere di seguire gli ordini dei cavalieri, ed è così possibile assistere a siparietti veramente esilaranti, dove alla fine è il cavaliere che deve trascinare il somaro per raggiungere il traguardo.
La corsa terminerà alle 17/17,30. Per la parte artistica il Comune ha realizzato in collaborazione con la Cooperativa Ceramica di Imola e il pittore Nevio Galeotti il 4° piatto in ceramica della serie Fontanelice nel Passato. La festa terminerà alle ore 19 con il saluto finale da parte dell’Associazione.
Consiglio a chi si trova in zona di farci un passaggio..merita veramente.
Ma a chi come me passerà la giornata in città, magari organizzando un picnic in qualche parco, al posto della piè fritta (che comunque preparerò a breve) i Gamberi club.
Ingredienti per 4 persone :
8 fette di pan carré
1 mela verde
gr. 50 di rucola
1 cucchiaio di succo di limone
8 cucchiai di hummus
gr. 200 di gamberi
1 cucchiaio di salsa worcherster
sale e pepe
olio evo
Per l'hummus :
Frullare gr. 50 di ceci cotti con un pezzetto di aglio, un cucchiaio di olio, un cucchiaino di succo di limone, sale e un po' di liquido di cottura dei ceci, fino ad ottenere una crema densa.
Bollire i gamberi in poco brodo vegetale per qualche minuto. Sgusciarli, tagliarli in due per il lungo, peparli e condirli con il limone e la salsa worchester.
Sbucciare e grattugiare la mela e unirla all'hummus.
Eliminare la crosta del pane e passare le fette in padella da un solo lato e tagliarle a triangolo. Su ogni lato non spadellato, bagnare con qualche goccia di olio evo, stendere un cucchiaio di hummus, unire alcuni gamberi e un po' di rucola, coprire con un triangolo di pane. Steccarli e servire.
Frullare gr. 50 di ceci cotti con un pezzetto di aglio, un cucchiaio di olio, un cucchiaino di succo di limone, sale e un po' di liquido di cottura dei ceci, fino ad ottenere una crema densa.
Bollire i gamberi in poco brodo vegetale per qualche minuto. Sgusciarli, tagliarli in due per il lungo, peparli e condirli con il limone e la salsa worchester.
Sbucciare e grattugiare la mela e unirla all'hummus.
Eliminare la crosta del pane e passare le fette in padella da un solo lato e tagliarle a triangolo. Su ogni lato non spadellato, bagnare con qualche goccia di olio evo, stendere un cucchiaio di hummus, unire alcuni gamberi e un po' di rucola, coprire con un triangolo di pane. Steccarli e servire.
Buona Pasqua e Buona Pasquetta a tutti.
Sabrina
Ciao Sabri, ti volevo augurare una Buona Pasqua (sono ancora in tempo!) e per domani...si vedrà! Dipende dal tempo!
RispondiEliminaBaci e...a prestissimo!
Valeria
Che bello il tuo post, non sono mai stata a quaesta festa ma in tempi passati trascorrevo spesso la Pasqua nelle Marche ed anche là c'erano ricorrenze ed usanze tradizionali. Nei paesini ad esempio, oltre al lunedì di Pasquetta, si festeggiava il martedì e tutti si riunivano in piazza per consumare insieme il banchetto preparato fin dalle prime luci dell'alba da tutte le donne del paese. Scorrevano fiumi di vino genuino e si mangiava ciauscolo sul pane brustolito e tante altre prelibatezze... bei ricordi. Il tuo blog mi piace molto e tornerò certamente a trovarti, se ne hai voglia passa da me, mi ha fatto piacere incontrarti. Un caro saluto. Deborah
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