venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale e Pandorino farcito al mascarpone.

buon-natale

E' la Vigilia, la parte del Natale che preferisco. Per anni l'ho festeggiata a casa mia in campagna, mettendo a tavola gli amici. Menù di pesce con una costante richiesta tacitamente, la catalana di crostacei. E il fuoco del camino acceso, i canti, le chiacchiere.... i regalini da dieci mila lire o dieci euro poi... una fatica per trovare ogni anno qualcosa di carino e utile senza sforare nel prezzo! Era diventata quasi una sfida tra noi amiche!
Poi, da quando mi son separata, più nessuno ha organizzato la Vigilia...e questo è un po' triste..peccato...
Quest'anno sarà una cosa romantica, in due, Luca ed io...mio figlio Enrico è in montagna con gli amici e io, che lavoro da due mesi senza staccare un giorno, domani sera chiuderò negozio e mi dedicherò alla mia cenetta a due... La catalana è sempre presente, lo champagne e il pandorino con il mascarpone.

Il pandorino l'ho preparato mezz'ora fa...è venuto un po' sbilenco, come sono sbilenca io in questi giorni, pervasa da una stanchezza indicibile e quando sono in questo stato è meglio che non mi diletti in preparazioni che richiedono precisione. Ma qualcosa di natalizio dovevo pur postare.... Sono anche fuori allenamento, non ho tempo di cucinare in questo periodo che per me è di fuoco (che ne dite a questo proposito della foto d'auguri del mio negozio...?). Infatti non ho avuto il tempo per partecipare a nessun contest, neppure a quello della dolce e cara Patrizia di Melagranata, al quale tenevo particolarmente....Beh sarà per un'altra occasione.

Auguro a tutte e a tutti voi amiche e amici che mi seguite nonostante la mia latatitanza, un sereno Natale...un abbraccio fortissimo.

Pandoro farcito al mascarpone.

1 pandoro da un chilo
3 etti di mascarpone
2 uova
6 cucchiai di zucchero
ciliege disidratate
cocco disidratato
pistacchi
il succo di otto clementine
zucchero a velo per spolverare

Albero-di-Natale...

Dividere i tuorli dall'albume. Montare a neve ferma l'albume. Montare a crema i tuorli con lo zucchero, unire il mascarpone e continuare a frullare a velocità 1, montando lentamente. Unire l'albume. Continuare a montare fino a completo assorbimento. Il mascarpone deve aumentare di volume del doppio.
Ed ora la parte più difficile, per me che che non sono una pasticcera. Tagliare il pandoro a fette orizzontali, cercando di mantenerle dello stesso spessore. Bagnarle co il succo di mandarino e farcirle a strati con il mascarpone. Decorare con le ciliegie disidratate, il cocco e i pistacchi o con qualsiasi altro decoro che preferite. Spolverare di zucchero a velo. 
Per me questo è un evergreen sempre gustosissimo.
Buon Natale, Sabrina.

venerdì 3 dicembre 2010

La zuppa imperiale.

Finalmente dopo il week end precedente passato in fiera a lavorare con grande soddisfazione, ma tanta tanta stanchezza, domenica scorsa ho potuto dormire un po' di più e, cosa più importante, dedicarmi alla cucina, la mia passione, una delle poche cose che mi fa veramente rilassare.
Mi sveglio che già nevica. il mio compagno è fuori per il il fine settimana per un seminario, colazione con Frank Sinatra in sottofondo, pc acceso su facebook...chissà cosa preparano di buono oggi le mie amiche...un po' di farmville, ma poco poco...e intanto penso al menù. La bufera che c'è fuori mi ispira molto il brodo, quindi preparo la pentolona con la gallina, la carne e gli odori e un poco alla volta in casa comincia a diffondersi quel meraviglioso profumo di brodo...già la terapia relax comincia a fare effetto. Che ci cuocio poi nel brodo? Uhmmm ho voglia di zuppa imperiale, è tanto che non la preparo. La ricetta originale prevede il semolino, che non ho. Quindi decido di sostituirlo con la farina, come fanno in Emilia, non quella bianca di grano ma quella di farro. Il profumo del brodo si mischia a quello della zuppa che sta cuocendo nel forno e l'umore migliora sempre di più. Ahhhhhhh questo si che è relax.

Zuppa-imperiale-in-sequenza

E' la volta della salsa verde per accompagnare il lesso e nel mentre ci scappano due crostini al volo...:)) Bene, la cena è pronta. Manca il dolce e, dato che non voglio nausearmi con l'odore del brodo, torta di mele! Apro le finestre per fare entrare quell'aria pizzichina che solo la neve sa dare. Come d'incanto il profumo di casa cambia e dal forno esce un delizioso odore di cannella....si ....domenica perfetta.

Sono le venti, la tavola è pronta, il mio compagno è rientrato e finalmente possiamo cenare. Le candele sono accese, il brodo fumante ospita una buonissima ed azzeccatissima zuppa imperiale, forse la migliore che abbia mai preparato.

Zuppa-imperiale

Ingredienti per 4 persone:

3 uova
gr.90 di farina di farro (nella versione originale romagnola gr. 90 di semolino)
gr. 60 di parmigiano grattugiato
gr 60 di burro
noce moscata
brodo di gallina

Fare ammorbidire il burro. Sbattere le uova con la frusta senza montarle, unire la farina, il parmigiano grattugiato a mano, il burro sciolto e una grattata abbondante di noce moscata.
Lavorare bene, imburrare una teglia e distribuire il composto per un altezza massimo di tre centimetri. Mettere in forno a 200° per circa 15/20 minuti, la superficie deve risultare asciutta e dorata. Una volta tolta dal forno, far raffreddare e tagliare a cubetti di un cm circa. A me piace far asciugare bene all'aria i cubetti in modo che si secchino leggermente, quindi una volta tagliati, li dispongo in un vassoio senza coprirli per un paio d'ore.
Il brodo è quello buono di gallina e poca carne, deve bollire forte. Si butta poi la zuppa imperiale e quando riprende il bollore si spegne, si impiatta e si accompagna con una spolverata di parmigiano grattugiato al momento.
Buona domenica a tutti....io questa lavoro...
Un bacio..Sabrina