The book is on the table.
English breakfast: milk, butter, marmalade, eggs and bacon.
Queste sono le prime parole d'inglese che ho imparato a scuola e credo che sia stato così per molti, dato che i libri di testo erano tutti uguali.
Un ricordo divertente è quello che riguarda la traduzione della parola "marmalade". Chi diceva "marmellata", senza specificare d'agrumi, era spacciato.
Mi sovvengono momenti drammatici con ragazzini terrorizzati, in punizione per ore intere fuori dalla porta o dietro la lavagna, quaderni riempiti di marmalade e jam con il relativo significato, insomma robe da Shining, che non possono non rimanere impresse nella memoria..:))
Tra tutte le marmalade quella che preferisco è la confettura di arance amare, una delle marmellate più buone che esistono, con quel gusto amarodolce così particolare. Era tanto tempo che desideravo farla e mi sono decisa dopo che un caro amico dalla Liguria mi ha portato una cassetta di arance amare, chiaramente non trattate, dal profumo molto intenso.
La ricetta utilizzata è quella di Christine Ferber che è diventata la mia guru in materia di confetture perché non sbaglia mai un colpo, tutte le sue marmellate sono speciali e il metodo che lei utilizza è assolutamente vincente.
Confettura di arance amare.
Ingredienti:
kg. 2 di arance amare (che equivalgono circa a gr.500 di succo)
gr. 750 di mele granny smith
kg. 1 di zucchero + gr. 200
gr.750 d'acqua + gr. 200
2 arance dolci non trattate
succo di un limone
kg. 2 di arance amare (che equivalgono circa a gr.500 di succo)
gr. 750 di mele granny smith
kg. 1 di zucchero + gr. 200
gr.750 d'acqua + gr. 200
2 arance dolci non trattate
succo di un limone
Lavare, spazzolare le mele e tagliarle in quarti senza sbucciarle. Metterle in una pentola con gr. 750 d'acqua e portarle a bollore. Dopo circa 30 minuti togliere le mele dal fuoco e recuperare il succo scolando la frutta attraverso un colino a maglie strette. Filtrare un'altra volta il succo usando una garza e lasciarlo riposare in frigo per una notte in modo da far precipitare tutte le impurità.
Lavare e spazzolare bene le arance non trattate e tagliarle a rondelle sottili e successivamente tagliarle a metà o, se si preferisce, in quarti. Far sobbollire le arance con 200 gr. di zucchero e 200 gr. di acqua fino a quando diverranno trasparenti.
Spremere le arance amare in modo da ottenere 500 gr. di succo. Conservare una manciata di semi e rinchiuderli in un piccolo sacchetto di stoffa di cotone chiuso con spago da cucina.
Rimettere sul fuoco la pentola con le rondelle di arance non trattate, aggiungere il succo di mela eliminando l'eventuale deposito, il succo di arance amare, il succo di limone, 1 Kg. di zucchero e il sacchetto con i semi.
Portare all'ebollizione mescolando delicatamente e schiumare per eliminare le impurità dello zucchero che opacizzano la marmellata. Dopo circa 10 minuti eliminare il sacchetto con i semi e continuare a schiumare.
Lasciare sobbollire fino a quando il succo non avrà la consistenza della marmellata, provate facendo colare una goccia su un piattino sollevato un pò in verticale: se la goccia si solidifica e arresta la sua caduta la marmellata ha la giusta consistenza ed è pronta.
Invasare immediatamente, chiudere con il tappo ermetico e capovolgere i vasetti su un tagliere di legno, coprendoli con un canovaccio di tela fino a completo raffreddamento.
Con questa confettura partecipo al primo contest di Polvere di Peperoncino: The Foodbook.
Il libro dal quale ho preso la ricetta è "Mes confitures" di Christine Ferber.
Sabrina
che meraviglia!
RispondiEliminaGrazie!!!!!
EliminaGrazie per aver partecipato al contest con questa meravigliosa ricetta!!! In bocca al lupo! :D
RispondiEliminaGrazie a te!
EliminaCiao Sabrina!
RispondiEliminaGrazie mille per i tuoi bellissimi commenti, mi hanno fatto molto piacere. Colgo l'occasione di risponderti qui (e non da me che altrimenti non si ritrovano mai i commenti!) anche per complimentarmi con questa marmellata.. Oggi ero indecisa su quale scegliere ed ora... Ho colto la palla al balzo :)
Riguardo ai contest mi piacerebbe partecipare a molti ma da qui risulta o difficile o mi perdo le deadlines per cui, effettivamente, me li lascio sfuggire tutti.
La tua proposta, però, mi alletta molto perché non devo preparare un piatto ad hoc e ho già scritto un post, quindi se per le regole va bene: ci sto!! Un unica cosa, la cottura lenta dello stroganoff é più che altro nella salsa, va bene lo stesso??
WOOOOWWWW PARTECIPO AD UN CONTEST!! :) Dimmi cosa devo fare e provvedo.
Un abbraccio e buona serata
Ma grazie Elvira, mi fai felice, veramente.
RispondiEliminaDunque, si la ricetta va benissimo perchè l'importante è che anche solo una parte di essa, richieda una cottura lenta.
Quindi è sufficiente che alla fine del post, specifichi che con la ricetta partecipi al contest "Ti cucino a..fuoco lento" e metti il link che ti ho inviato.
E io ti inserisco. tutto qua.
Grazie!!!!
Un abbraccio a te.
Voilà, ho aggiornato. Spero vada bene :)
EliminaGrazie per avermi fatta partecipare!
A presto
Grazie a te carissima!
EliminaCiao Sabrina, piacere di conoscerti. Certo che hai messo su un blog davvero pazzesco, pieno di ricette e posts interessanti, belli e con foto davvero splendide, complimenti! Ho letto anche le ricettine della tradizione toscana, ne farò tesoro, io amo la Toscana! Anche questa confettura deve essere proprio buona, brava.
RispondiEliminaMi sono iscritta come tua lettrice, così non ti perdo di vista, anche se, per ora, non riesco ad inserire blogs alla mia lista dei blogs preferiti...:-(
A presto
Rosalba ma che piacere!
EliminaSei troppo gentile, sai?
In realtà il mio blog è un passatempo, che spesso e non volentieri trascuro a causa del mio lavoro che mi impegna molto, ma anche perchè sono un po' incostante..:))
Ultimamente mi ci sto dedicando e mi sta dando molte soddisfazioni.
Grazie ancora della tua visita, mi ha fatto tanto piacere.
Un caro saluto.
tesoro come fai le marmellate te ....grazie per l'ultimo commento . baci cara
RispondiEliminaTi diverti in giro a cioccolatare eh? :))) Un bacione.
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