Da dove comincio?
Inizio dalla fine. Sono uscita dal salone stordita e con il magone.
Nonostante la stanchezza < non ho più il fisico>, non me ne sarei più andata.
Il mio è stato un salone dedicato alle persone, a quelle conosciute che non vedevo da tanto, a quelle amiche che avevo visto la settimana prima, a quelle che non avevo mai conosciuto ma che non vedevo l'ora di conoscere, a quelle che il virtuale non mi aveva fatto scattare nulla ma che la realtà mi ha regalato una bellissima sorpresa, a quella di cui non avevo mai sentito parlare ma che da subito è stata amicadaunavita.
Ho cercato di godermele tutte, il più possibile, di conoscerle, di viverle. Abbiamo riso tanto, ci siamo donate confidenze, abbiamo mangiato, bevuto birra, fatto spesa insieme. Ci siamo sostenute durante le nostre performance, ci siamo applaudite, abbracciate e fotografate.
Tutto questo mentre gli instancabili ragazzi/e dello staff di Garofalo che ci ospitava, ci hanno coccolate e vezzeggiate, facendoci sentire come a casa. Veramente grandiosi.
Un ringraziamento speciale ad Emidio Mansi, quello bello :D, brillante e verace, che ogni volta ha presentato il progetto Gente del Fud e le bloggers di turno, come un film candidato all'Oscar con le sue interpreti protagoniste; a Giorgio Marigliano sempre pronto e disponibile a mettersi all'ascolto e ad aiutare.
Grazie, grazie, grazie di cuore.
Sono tornata a casa con un doppio bagaglio, quello pesantissimo e golosissimo di leccornie e presidi slow food, e quello ricchissimo di valori umani che mi hanno fatta sentire una persona migliore.
Chi condivide la vita quotidiana con me, sa che sono una donna estroversa e spigliata e amo divertirmi quando sono in compagnia, ma che fondamentalmente sono una solitaria e che non so coltivare le amicizie. Bene, auguro a me stessa che questa esperienza mi abbia insegnato quanto è importante mantenere vivi i rapporti, perché danno tantissimo e arricchiscono la vita.
Buonanotte bellissima Gente del Fud, a domani, ci vediamo su faccialibro, ci telefoniamo o magari, ci prendiamo un aperitivo in giro da qualche parte...
Sabrina
Manger
est un act agricole.
Produir
est un act gastronomique.
Bella amica mia dolce!!!
RispondiEliminaAncora un abbraccio per te. Sono felice di averti conosciuta. Ciao e bel post carico di emozioni. A presto.
RispondiEliminaabbiamo semi da coltivare insieme mia dolce amicadaunavita! l'atto gastronomico più goloso che possa immaginare ... <3
RispondiEliminaabbiamo semi da coltivare insieme mia dolce amicadaunavita! è l'atto gastronomico più goloso che possa immaginare <3
RispondiEliminaadorabile le tue parole, simili emozioni in giro per tanti blog che sto leggendo con emozione, quella vera che ho provato incontrando tutta la bella gente del Fud compresa te, simpatica e divertente, spero di poter prendere un caffè con te con tutte ancora altre cento volte e più...ti abbraccio!
RispondiEliminapiesse: e curati l'occhio sparato adosso :)
E' stato un piacere conoscerti Sabrina, un grande piacere!
RispondiEliminaSabrina cara, che bello è stato riabbracciarti e anche se il tempo a disposizione è stato poco è stato però sufficiente per capire che sei sempre una donna meravigliosa!! Anche io sono tornata carica di emozioni oltre che di cibo. A presto un bacione grande Claudia
RispondiEliminaBella la mia Sabrina....che meraviglia conoscerti di persona e mi unisco a te nel dire "Non perdiamoci di vista". E' stato troppo bello incontrarsi.
RispondiEliminaTi abbraccio e a presto
Sabina
cuore. tanto. e un abbraccio a tutte qui con te. (quanta verità nelle parole coltivare amicizia)
RispondiEliminasì