Li ho sempre chiamati tortelli, ma li chiamano anche ravioli o tortelloni e sono in assoluto la mia pasta preferita.
Li preferisco a forma di triangolo o rettangolo, perché amo sentire bene il gusto del ripieno, ma si trovano anche a forma di grande tortellino, formato che, a mio gusto personale, li appesantisce e ne esalta meno il sapore, ma ripeto, è solo il mio gusto.
Mi piacciono di sfoglia sottile, con un ripieno leggero di ricotta e prezzemolo e conditi semplicemente con burro, salvia e un poco di parmigiano.
Nella mia terra d'origine, Imola e la Vallata del Santerno, sentiamo molto l'influenza della cucina toscana e questo ha fatto si che in tanti ristoranti si trovano i tortelli con il ripieno di patate, dove la morte loro è un ragù bianco di poca salsiccia e funghi porcini. Anche così li amo molto.
Quando posso, vado nel cuore della Romagna, dove sono piccoli e quadrati, con un ripieno di erbe di campo e raviggiolo, delicatissimi, si sciolgono in bocca.
Poi, l'estate scorsa, ne ho gustati dei favolosi in Liguria. Li fanno con una pasta senza uovo e un ripieno di formaggio leggero, tipo ricotta e borragine o con un ripieno di pesce, molto leggeri ma allo stesso tempo saporitissimi.
A Ferrara li voglio solo di zucca, ma senza amaretto, conditi con burro salato e tanto pepe macinato al momento.
Nella mia famiglia è mio padre che li prepara, ancora oggi che ha 82 anni e per me sono i migliori al mondo, potrei mangiarne in continuazione, senza saziarmi mai. Se capito a casa mentre li sta facendo, chiude la porte della cucina e mi vieta di entrare, perché non so resistere, li mangio così, anche crudi. Da bambina mi obbligava a cantare per tutto il tempo: In realtà mi intimava a fischiare, ma non essendo capace, cantavo...sarà per questo che impazzisco per il karaoke...:D
Questi li ho preparati durante un deliziosissimo pomeriggio trascorso nella splendida cucina di Silvia, l'adorata mogliedaunavita, dove abbiamo improvvisato un piccolo corso di sfoglina, tra chiacchiere di cibo e cinema, pedalate e risate.
Da romagnola verace li fa proprio come piacciono a me, uguali uguali a quelli di babbo e come lui, mi ha bacchettata ogni volta che mi vedeva inghiottirne uno.
Non potevano mancare tra le mie ricette.
questa foto l'ha scattata Silvia e l'ha pubblicata così:
il ballo.dell'orecchino...sol o perché non si vede il culo
#scuola di mattarello
#scuola di mattarello
Tortelloni di ricotta di capra, burro e salvia.
Ingredienti per 4 persone:
Per la sfoglia:
5 uova di gallina
gr. 500 di farina 0
Per il ripieno:
gr. 300 di ricotta di capra
gr. 300 di parmigiano reggiano
2 cucchiai di prezzemolo tritato
noce moscata
Per il condimento:
burro e un rametto di salvia
Preparare la sfoglia versando sul tagliere la farina a fontana, rompere al centro le uova e, con l'aiuto di una forchetta, cominciare ad amalgamare bene la farina alle uova. Impastare energicamente fino ad ottenere un panetto omogeneo e liscio. Consiglio di partire tenendo da parte un poco di farina e di aggiungerla man mano che si impasta, poiché la quantità dipende dal tipo di farina utilizzata e dal suo grado di assorbimento e anche dalla grandezza delle uova.
Una volta pronto l'impasto, formare una palla coprirla con una tazza di porcellana e lasciarla riposare per una mezz'ora.
Preparare il ripieno, grattugiando al momento il parmigiano e pestando con il coltello il prezzemolo. Unirli alla ricotta con una generosa grattugiata di noce moscata. Lavorare gli ingredienti con un cucchiaio di legno, formando un impasto omogeneo. Coprire e mettere in frigorifero.
Tirare una sfoglia molto sottile e tagliare dei quadrati con la sprunella.
A questo punto è arrivato il momento di mettere su uno dei nostri cd preferiti e cominciare a cantare!
Prendere il ripieno e metterne una piccola noce in ogni quadretto e chiudere immediatamente a triangolo.
Questa operazione deve avvenire nel più breve tempo possibile, onde evitare che la sfoglia si secchi.
In un largo tegame sciogliere un bel pezzetto di burro e insaporirlo con le foglie di un rametto di salvia.
Mettere a bollire abbondante acqua salata, buttare i tortelli e una volta che l'acqua ha ripreso il bollore, contare un minuto. Prelevare i tortelli con la ramina e unirli al burro sciolto. Farli saltare e servirli subito con parmigiano a parte, per chi lo desidera.
Alla prossima.
Preparare il ripieno, grattugiando al momento il parmigiano e pestando con il coltello il prezzemolo. Unirli alla ricotta con una generosa grattugiata di noce moscata. Lavorare gli ingredienti con un cucchiaio di legno, formando un impasto omogeneo. Coprire e mettere in frigorifero.
Tirare una sfoglia molto sottile e tagliare dei quadrati con la sprunella.
A questo punto è arrivato il momento di mettere su uno dei nostri cd preferiti e cominciare a cantare!
Prendere il ripieno e metterne una piccola noce in ogni quadretto e chiudere immediatamente a triangolo.
Questa operazione deve avvenire nel più breve tempo possibile, onde evitare che la sfoglia si secchi.
In un largo tegame sciogliere un bel pezzetto di burro e insaporirlo con le foglie di un rametto di salvia.
Mettere a bollire abbondante acqua salata, buttare i tortelli e una volta che l'acqua ha ripreso il bollore, contare un minuto. Prelevare i tortelli con la ramina e unirli al burro sciolto. Farli saltare e servirli subito con parmigiano a parte, per chi lo desidera.
Alla prossima.
Sabrina
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