Si pensava di festeggiare il nostro anniversario al mare, le previsioni del tempo erano favorevoli, nonostante fosse il 30 di dicembre. Il programma era quello di fare le cose con calma, goderci la domenica mattina con una colazione leggera, preparaci ascoltando il concerto su Rai 5, per poi avviarci verso il mare e fermarci a pranzo da qualche parte verso Riccione.
Per me era anche il primo giorno di ferie dopo mesi di lavoro veramente intensi e mi sembrava un sogno svegliarmi con la possibilità fare tutto a rallentatore, una sensazione meravigliosa.
L'idea di prendere la macchina e macinare cento chilometri per andare al mare a mangiare il pesce, senza avere la certezza di trovare qualcosa di buono, in tutta sincerità non mi allettava un granché, tanto che propongo al mio compagno una passeggiata sui colli e pranzo al ristorante Le Mura, proprio di fronte a casa.
Peppino, il maître, ci riceve con la solita squisita gentilezza che lo contraddistingue. Il locale è una vecchia osteria bolognese con la classica boiserie in legno scuro alle pareti, specchi e vecchi oggetti, piccoli tavoli quadrati e luci soffuse che rendono l'atmosfera calda e accogliente.
Cominciamo con le linguine al riccio, una delle specialità dello chef, Salvatore Ferdico, palermitano doc. Ah già dimenticavo, siamo a Bologna ma la cucina ci trasporta immediatamente in Sicilia, insieme ai suoi sapori e ai suoi profumi.
Proseguiamo con un assaggio di moscardini in guazzetto con polenta croccante. Una vera sorpresa, la polenta in Sicilia? Ebbene si, deliziosa.
È poi la volta del gran fritto, sempre uno dei migliori fritti di pesce mai mangiati, ma questa non è una novità, il fritto di Salvatore l'abbiamo sempre adorato.
Peppino ci propone di assaggiare il polipo arrosto con purea di patate. Adoriamo il polipo, quindi accettiamo volentieri. Anche se sembra che le portate siano tante, in realtà le porzioni sono sempre ben calibrate, per far si che si possano assaggiare più cose senza appesantire troppo il commensale.
Dicevo del polipo...non potete immaginare cosa sia...un'esplosione di sapori delicati ma allo stesso tempo ben strutturati, qualcosa di veramente speciale che ci fa vivere un momento sensoriale di vera intensità.
Peppino ci spiega che il polipo fresco, naturalmente, viene lessato per una decina di minuti per poi passare ad arrostirsi al forno, a temperature molto alte. Le patate vengono cotte nella camomilla e ridotte in purea. Ce ne siamo innamorati, veramente un piatto di prima categoria. Il polipo è risultato tenero all'interno e croccante fuori e l'abbinamento con la patata cotta nella camomilla, ne ha fatto un piatto fantastico.
Salvatore Ferdico è uno chef dotato di grande creatività. Gli piace giocare con i sapori della sua terra, selezionando con cura le materie prime che unisce ad ingredienti profumati e aromatici, creando accostamenti, regalando ad ogni piatto la classe che lo contraddistingue.
Non fatico a dire che oggi come oggi, Le Mura è il miglior ristorante di pesce che ci sia a Bologna.
E ora Salvatore, mi rivolgo a te, ti chiedo perdono ma spero che non ti dispiaccia se ho provato a rifare il tuo meraviglioso polipo. Grazie di cuore.
Polipo arrosto con purea di patate alla camomilla.
Ingredienti per 4 persone:
1 polipo fresco di circa un chilo e trecento gr.
4 patate di pasta bianca
un cucchiaio di fiori di camomilla
un litro di acqua
brodo vegetale
olio evo di olive taggiasche
In un tegame mettere a bollire due litri di brodo vegetale e cuocervi il polipo per circa dieci minuti. Spegnere la fiamma e lasciarlo intiepidire nel tegame senza toglierlo dal brodo, coperto di coperchio per un'oretta. Accendere il forno a 200 gradi. Prendere il polipo, tagliarlo a metà e adagiarlo su di una pirofila. Bagnarlo con due mestoli di brodo di cottura, aggiustare di sale e irrorarlo con un filo di olio evo. Passarlo in forno per circa 45 minuti.
Nel frattempo preparare una camomilla intensa con un litro di acqua bollente e un cucchiaio colmo di fiori di camomilla. Lavare e tagliare le patate e cuocerle nella camomilla. Le patate dovranno assorbire quasi tutto il liquido. Una volta cotte, montarle a purea con il frullatore ad immersione, con qualche cucchiaio di olio evo e un poco di sale.Togliere il polipo dal forno,dividerlo in quattro porzioni e servirlo con la purea.
Sabrina
brava! quando non siamo troppo convinti, meglio andare sul sicuro e hai visto che sei stata ripagata?
RispondiEliminaquesto piatto è uno spettacolo, ho giusto un bel polpastro nostrano in freezer (pescato da amici e poi congelato), lo voglio provare, me gusta muchissimo!!!!
a quando il contest sulle frattaglie? :-))
buon anno e auguri in ritardo per il tuo anniversario
cris
Grazie! Provarlo perché è favoloso! Sentiamoci al tel, così organizziamo il contest. Baci.
Eliminaadoro il polipo, questa ricetta la devo provare, sembra squisita!
RispondiEliminavolevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
Passa anche da me se ti va!
a presto,
Michela