Una volta si chiamava I Vecchi Leoni, era il ristorante, su nella mia vallata a Fontanelice, dove si andava per mangiare il tartufo o per meglio dire, per fare la scorpacciata di tartufo, per togliersene la voglia. Lui era Adriano, il grande chef che era tornato nel suo paese di nascita dopo tanti anni passati in giro per il mondo, in grandi ristoranti, a soddisfare i palati più fini. Era tornato per portare la sua esperienza e condividerla con gli amici di un tempo e gli amici nuovi che avrebbe avuto con il suo ristorante. Si perché entrare ai Vecchi Leoni era come stare a casa tra amici veri. Il locale si trovava, anzi si trova ancora ma senza Adriano e con un altro nome, nella piazzetta centrale del paese. Bello, accogliente, elegante con le sue colonne rotonde...dio come mi piacevano! Nel periodo del tartufo, il profumo si sentiva dalla piazza, ancora prima di entrare. I tagliolini, i piccoli tortelli di patate, le uova, la polenta, il filetto, ma soprattutto il riso in pagnotta, la meravigliosa invenzione di Adriano! Questi erano i piatti che lui ti proponeva. Arrivava al tavolo con il contenitore pieno di tartufo profumatissimo, ti faceva scegliere la palla che preferivi, la pesava e quella era la tua. Fantastico!. E' così che si deve fare. E' così che si gusta questa meraviglia nel modo migliore.
La nostra è una zona che, se la stagione è buona, regala belle quantità di tartufo. C'era all'epoca una sorta di leggenda metropolitana...si raccontava di un tipo, denominato Berluschino, perché ricordava il Presidente sia per la sua figura fisica che per il portafoglio che per il senso degli "affari". Mi spiego meglio. I tartufai facevano riferimento a lui per la vendita del tartufo che raccoglievano. Questo Berluschino lo comprava e per poi rivenderlo ai ristoratori delle città dell'Emilia Romagna a prezzi incredibili!
Ma torniamo al Riso in pagnotta.
Ingredienti per due persone:
una pagnotta rotonda di pane toscano
gr. 160 di ottimo riso carnaroli
1 piccola cipolla bianca
1/2 litro circa di brodo di carne o di gallina
poco vino bianco
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
una piccola noce di burro e un cucchiaio di olio evo
tartufo bianco a piacere
Mettere il brodo a scaldare sul fornello, una volta bollente, tenerlo a fiamma bassa.
Tagliare la calotta del pane e svuotarlo completamente della mollica. Metterlo in forno caldo a 50° e lasciarlo fino a che il riso non è pronto. Controllare che non si secchi, deve solo scaldarsi. L'ideale è il pane toscano perché ha una crosta bella croccante, ma si può utilizzare qualsiasi pane che abbia una crosta simile.
Prepariamo il risotto. Sciogliere la piccola noce di burro con il cucchiaio di olio e soffriggere la cipolla per un paio di minuti. Aggiungere il riso, tostarlo e sfumarlo con il vino bianco. Continuare fino a completa cottura aggiungendo un poco per volta il brodo bollente. Mentre il risotto cuoce, pulire il tartufo dagli eventuali residui di terra, utilizzando un foglio di scottex; tagliarlo poi con l'apposito attrezzo, o in mancanza con il pelapatate, a fettine sottilissime, quali un velo. Quando la cottura del riso è al dente, aggiungere il parmigiano e un quarto del tartufo affettato. Mantecare mantenendo il risotto un po' lento.
Prendere il pane dal forno, bagnare l'interno con un filo d'olio, mettere un primo strato di risotto, metà del tartufo rimasto, un altro strato di risotto e l'ultimo tartufo. Coprire con la calotta e lasciare riposare 5 minuti.
Portare a tavola la pagnotta, servire il risotto. Il pane è delizioso gustato con il riso, oppure se si prevede come seconda portata le uova con il tartufo, si può tenere per tocciare queste ultime...! Una delizia totale!
Buon appetito. Sabrina
Non amo particolarmente il tartufo (preferisco quello "marzolino", più delicato) però 'sta pagnotta è un'ira di Dio !!!! :-D
RispondiEliminaOh SAbrina che meraviglia questo piatto!!!Lo voglio!!!Ma qui il tartufo non si trova!!!!...mi toccherà venir su...ah..che sacrificio!! :D baci
RispondiElimina@ Jacopo lo dico sempre che sei un uomo fortunato...pensa te che sfortuna che ho io che mi piace da morire questo carissimo tartufo!!! :)))No a parte gli scherzi, è sicuramente da fare anche con la marzola! Bacio.
RispondiElimina@ Fla, quest'anno ce ne'è tantissimo, pure a Monzuno!!!! Baci
Bellissima questa ricetta Sabri!!!
RispondiEliminaAllora spero che mio papà...me ne faccia trovare!!
RispondiEliminaTi ho passato la staffetta dell'amicizia è un simpatico questionario per conoscerci un po' fra blogger..se ti va...se no...nessun probloema...baci
che bel risotto e che bel modo di servirlo!
RispondiEliminadelizioso!
Piacere di conoscerti Sabrina. Leggo il tuo profilo e non posso che esser lieta, anche tu come me non hai la pretesa di insegnare, ma più semplicemente ami condividere quando e se ti va. Per carattere sto sempre un passo dietro agli altri...anche perchè amo cucinare ma ho tanto da imparare. Il tuo blog è davvero ricco di spunti, come questa pagnotta con dentro il riso...una vera novità e di effetto sicuramente. Un piatto meno da lavare...^___^Ciao e a presto.
RispondiEliminaBellissimo questo risotto!!!
RispondiEliminaSabrina io non posso mangiare il tartufo, ma ti rubo l'idea della presentazione perchè è veramente carinissima.
@ Betty grazie, per me questo è l'unico modo per gustare fino in fondo il risotto al tartufo. A presto.
RispondiElimina@ Alessandra, Essenza di cannella cara, piacere mio. Ti seguo sempre perchè adoro la tua terra nella quale un giorno spero di potermi trasferire...:)) Grazie per il tuo passaggio, non immagini quanto mi abbia fatto piacere. A prestissimo.
@ Bianca carissima grazie. Che peccato tu non possa mangiare il tartufo..veramente anch'io, benchè lo adori non posso abusarne. Ma prova a utilizzare la pagnotta per il risotto con i funghi..deliziosa... bacio.
mamma mia che piatto super e che presentazione da urlo.e poi lo vogliamo citare l'ingrediente di tutto rispetto:il tartufo?1complimenti è da ristorante!
RispondiEliminaUssignur, questo è un vero delirio...mi sa che ti vengo un po' a trovare...mi porti a mangiare lì??
RispondiEliminaBaci stella...quando vieni tu???