mercoledì 1 febbraio 2012

La neve e una Sadler corroborante.

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Nevica da ore, in questo momento bufera proprio, ne saranno caduti finora trenta centimetri e io, proprio come una bambinona, sto incollata con il naso alla finestra a guardare i romantici fiocchi che cadono copiosi sui tetti di Bologna. E' uno spettacolo suggestivo. 
Nel cortile di casa ci sono solo le impronte dei miei stivali, nient'altro. Evidentemente solo io sono uscita. Vorrei restasse sempre così, bianco, intonso.

Questa mattina sono uscita per andare a negozio, fortunatamente abito a 200 metri, ma per arrivarci è stata un'impresa, perchè i portici sono una saponetta, veramente pericolosi. Bisogna camminare in mezzo alla strada e a Bologna non è consigliabile farlo mai! Quindi ahimè, non ho potuto fare altro che accendere un camino in vetrina, mettere la deviazione di chiamata, un biglietto sulla porta con su scritto "oggi sto a casa a preparare biscotti, ma cari clienti, se avete bisogno di me, chiamatemi allo 051...., di fronte c'è la pasticceria, vi offro un caffè durante l'attesa..arrivo subito".

Sono poi andata a comprare tutto il necessario per biscottare e son corsa a casa, emozionata per questa giornata di riposo inaspettata.
E ora tra un biscotto e l'altro, aspetto impaziente il mio compagno per camminare fino su a San Michele a guardare Bologna dall'alto. So già che rimarrò incantata.

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Per questa giornata così particolare e per i giorni freddissimi che sono in previsione, ho preparato un secondo preso da un libro del grande Sadler, perfetto per riscaldarci.

Filetti di triglia, con cannellini e borettane caramellate.

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Ingredienti per 4 persone:

per la zuppa di pesce:
gr. 600 di filetti di triglia
gr. 100 di pomodori ramati
1 piccola carota
1 gambo di sedano
1 piccola cipolla
gr. 130 di fagioli cannellini secchi
4 conchiglioni
vino bianco
rosmarino
aglio
1 filetto di alici sott'olio
prezzemolo
2 cm di zenzero fresco
un pizzico di zafferano
alloro
peperoncino
olio evo
sale e pepe

per le cipolline:

gr. 400 di cipolline borettane
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di aceto
brodo vegetale
olio sale


Ammollare i fagioli per il tempo necessario. Cuocerli in acqua rinnovata, con un pizzico di sale, lo spicchio d'aglio e la foglia di alloro.
Dal pescivendolo farsi preparare filetti di triglie per un peso pulito di gr. 600, chiedendo di conservare anche le lische e le teste, che andranno sgorgate in acqua corrente.
Tagliare a pezzetti carota, sedano e cipolla e farli rosolare in un cucchiaio d'olio e l'aglio in camicia.
Aggiungere il filetto di acciuga, i pomodori tagliati a pezzetti, lo zenzero e lo zafferano, le lische delle triglie, profumare con le erbe, bagnare con il vino e fare evaporare. Aggiungere un po' di acqua bollente e cuocere per 30 minuti.

A parte cuocere le conchiglione, che serviranno per guarnire, con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio e un goccio di vino bianco.

Preparare le cipolle caramellate. Sbucciare le cipolle e metterle a cuocere appena coperte con brodo vegetale, sale e 3 cucchiai di olio, lo zucchero e l'aceto. Cuocere fino a completa evaporazione del brodo, girandole più volte.

Torniamo al brodo di pesce. Una volta cotto, togliere le lische e passarlo al passaverdura con la metà dei fagioli lessati. Tenere da parte al caldo.

Saltare in padella i filetti di triglia con poco olio e profumare con rosmarino fresco.

Impiattare:
Versare poca salsa nei piatti. Guarnire con i filetti di pesce, i fagioli rimasti, le cipolline glassate e un conchiglione. Spolverare con poco peperoncino e un filo d'olio.

Buon appetito.
Sabrina

8 commenti:

  1. Che buone le triglie!! Che profumo invitante...:)
    Bellissime, le te impronte nella neve...e che invidia l'idea del caminetto acceso ;)
    Un bacio

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    1. In realtà Sadler utilizza lo scorfano a tocchetti, ma io ho trovato le triglie che adoro. Tesoro...è arrivata l'ora per te e per il caminetto! Grazie e bacio.

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  2. E la polenta dove stà ?
    Oggi ho fatto polenta e coniglio in umido !
    Mandi

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    1. Ciao Rosetta bella che piacere leggerti! Con la polenta ho anticipato i tempi sabato scorso, polenta di Carpegna e gorgonzola...non mi basta mai!

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  3. tesoro, conosco quel vialetto..mamma mia!!!! ci volevano i doposci..che bella però così candida e morbida se non fosse gelata!!!! è veramente bello mangiare un piatto caldo e guardare la neve fuori dalla finestra. un abbraccio caldo..Claudia

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  4. Mo sorbole!!! La prossima volta che nevica vengo anche io...così mi fai assaggiare questo piatto che non deve essere buono...ma molto di più!!! :-PPP
    Baci
    Anna Luisa

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