Gli strigoli, Silene vulgaris, detti anche Bubbolini, Schioppettine, Schioppetti, Verzuli, Erba del cucco, Crepaterra, Mazzettone minuto, sono le cime di una pianta erbacea perenne che si secca quasi del tutto durante la stagione calda e raggiunge il suo massimo vigore in primavera.. Le foglie se stropicciate tra le mani, emettono un particolare crepitio o sfrigolio. Verso la fine della primavera fiorisce un peduncolo simile ad un piccolo sonaglio.
Il suo habitat è quello dei luoghi incolti soleggiati, presso i muri a secco dei coltivi e delle sciare.
La parte commestibile è appunto la cima dei fusti novelli, da raccogliere prima che produca il fiore, perché è proprio in questo momento che mantiene il suo aroma più intenso.
Sono una vera leccornia anche per i palati più raffinati. Si usano lessati come componenti delle mesticanze, alle quali conferiscono un tono particolare, ma principalmente essi vengono sbollentati in acqua, mescolati alle uova sbattute con aggiunta di formaggio pecorino e pepe, quindi fritti sotto forma di polpette. Con le cime stufate si prepara un risotto dal gusto unico.
Ieri pomeriggio, complice una giornata quasi estiva, ho fatto una passeggiata sui colli e ne ho raccolto un poco con l'idea di preparare il risotto. Ma poi ho trovato la ricetta di queste insolite crèpes di origine venezuelana e avendo della farina di mais da smaltire, ho deciso di provarle e farcirle con gli strigoli e lo squacquerone.
Una ricetta semplice, ma molto aromatica e saporita. La consiglio vivamente.
Cachapas con strigoli saltati e squacquerone.
Ingredienti per 4 persone:
per le cachapas:
gr. 125 di farina di mais
dl-2 di acqua
1 presa di sale
burro chiarificato per friggere
condimento:
strigoli q.b.
gr 200 di squacquerone
2 spicchi d'aglio
olio evo, sale e pepe
Lavare, asciugare gli strigoli e tritarli grossolanamente. Scaldare tre cucchiai di olio evo in una padella, aggiungere due spicchi di aglio schiacciati e fare insaporire. Aggiungere gli strigoli, salarli e peparli e saltarli per un paio di minuti, tenendoli croccanti. Togliere l'aglio.
Preparare le cachapas: setacciare la farina di mais con il sale, ho scelto una farina fine, aggiungere a poco a poco l'acqua mescolando in continuazione. Il risultato deve essere una pastella densa, priva di grumi. Lasciare riposare qualche minuto.
Scaldare il burro chiarificato in una padella dal fondo grosso e procedere come per fare una crèpe. Versare un mestolo di pastella e dopo qualche minuto, girarla.
Man mano che sono cotte, farcirle subito con una parte di squacquerone e di strigoli saltati.
Tenerle al caldo in forno preriscaldato a 200° e poi spento.
Servirle ben calde.
Con questa ricetta partecipo a:
di Bree di briggishome
ospitato questa settimana da:
Terry di crumpets and co
chissà se si trovano anche fra i campi siciliani...devo chiedere al mio esperto! buonissime!!!
RispondiEliminaMagda per me si trovano ovunque. Il fiore è inconfondibile. Cercalo su google così capisci sicuramente di cosa stiamo parlando.
EliminaGrazie e un abbraccio.
Ma che belle non le conoscevo... fanno gola da morire
RispondiEliminaSai che anch'io non le conoscevo? ma quando le ho viste su un libro di cucina, mi hanno incuriosito subito. da provare.
EliminaCiao!!
non conoscevo gli strigoli!!! ora alla prossima passeggiata mi guardo intorno. a me le erbette verdi piacciono tantissimo e quindi graziegrazie di avermi fatto conoscere questa cosa nuova oggi!
RispondiEliminanoi in romagna non vediamo l'ora che venga la primavera per andare ad erbette! e gli strigoli sono tra le più prelibate. buona raccolta ma soprattutto buona passeggiata!
Eliminainvidiaaaaa :O)
Elimina:))))
EliminaNon conoscevo gli strigoli, devono essere squisiti proprio come questa ricetta che mette l'acquolina al solo vederla :)
RispondiElimina:))) grazie! i prati della toscana ne sono pieni! cercali! un caso saluto.
EliminaCiao!
RispondiEliminaChissà magari quante volte li ho visti in giro nei campi... eppure non conoscendoli non li ho mai considerati! :(
Che buono questo abbinamento.. meno male che hai trovato un'altra ricetta, perché, senza nulla togliere al risotto, è più particolare :) dev'essere buonissima...
A me poi il mais piace tanto, ci faccio sempre di tutto in cucina! La frolla, i biscotti, le piadine, di tutto proprio! La farina di mais mi è sempre piaciuta moltissimo!
Felice di averteli fatti conoscere, sono molto particolari e raffinati.
EliminaIl mais lo uso molto anch'io, primo perchè amo proprio il sapore, poi perchè è senza glutine e anche se non sono celiaca, limitarlo mi fa star meglio.
Grazie e buona domenica!
Piatto invitante e davvero gustoso, mi ispira un sacco!
RispondiEliminaUn bacione, GG