E' una delle più buone zuppe che abbia mai preparato!
Cucinata da Valentina Pellissier, madre del patron Pietro Savoye del Ristorante Baita Ermitage di Courmayeur, è una delle tante varianti della suepa vapellenense, ricetta tra le più note della tradizione valdostana.
La ricetta originale prevede l'utilizzo della verza stufata nel lardo d'Arnard. E' chiaro che questi due ingredienti rendono la zuppa molto calorica e grassa, da consumare se fuori fa - 20°!
La versione dell'Ermitage mantiene invariati gli ingredienti principali che sono il pane bianco, la fontina e il brodo, ma sostituisce la verza con gli spinaci, rendendo la preparazione più leggera.
Ho sostituito il burro con l'olio evo e il brodo di carne con il brodo vegetale, ma vi garantisco che è venuta veramente saporita e squisita, talmente tanto che.....fuori sta piovendo, le temperature si sono abbassate di nuovo...stasera sarà ancora la mia cena.
Ahimé non ho avuto la fortuna di assaggiarla in questo ristorante, ma ho trovato la ricetta nel libro "Le zuppe" di Slow Food Editore che consiglio a tutti quelli che amano questo tipo di pietanza. Ne troverete delle stupendissime e questa per me è tra le più caratteristiche e buone.
Zuppa dell'Eremita
Ingredienti per 4 persone:
3 etti di spinaci (io 4 etti)
1 cipolla gialla
8 fette di pane bianco
3 mestoli di brodo di carne (io vegetale)
3 etti di fontina valdostana
parmigiano reggiano q.b.
burro (io olio evo)
sale e pepe
Rosolare la cipolla tritata in una noce di burro (olio evo).
Aggiungere gli spinaci ben lavati e asciugati, lasciandoli cuocere per pochi minuti a fuoco vivace. Salare e pepare e spegnere la fiamma quando le foglie sono accora croccanti (io utilizzo il wok).
Imbrunire altro burro nella padella e passare le fette di pane (io tosto le fette di pane e le bagno poi con l'olio evo a crudo).
Con quattro di queste foderare la base di una terrina, ricoprirle con metà degli spinaci e con la fontina tagliata a lamelle. Formare un altro strato seguendo il medesimo ordine.
Bagnare con il brodo e spolverizzare con abbondante parmigiano.
Gratinare in forno a 180° per circa un quarto d'ora.
Bon appetit.
Sabrina
che buono questo piatto verduroso! proprio adatto alla giornata uggiosa di oggi!
RispondiEliminaBUOOONA!! mi piace moltissimo questa ricetta, la voglio provare! Mi sembra di vedere che rimane bella morbida... yumm! ti volevo mandare una mail per organizzare l'uscita con la Sara ma sono rimba che non l'ho vista o non c'è? baci baci!
RispondiEliminaRimane morbida, filante, è gustosissima. anche stasera ce ne siamo fatti fuori una terrina pina!
Eliminano non sei rimba, sono io rimba, una volta c'era ora non c'è più...non ho idea di come sia sparita. anyway...te la mando subito.
grazie e baci.
Buongirono Sabrina, ho messo questa ricette nella mia pagina delle ricette da provare e credo che non aspetterò molto a farla altrimenti diventa troppo caldo!
RispondiEliminaGrazie per la meraviglia!
Sandra grazie a te,
Eliminaribadisco che è qualcosa di sublime. La sto raccontando a tutti i miei amici e il riscontro è la telefonata del giorno dopo dove mi dicono: fantastica!!! Non aspettare a farla, vedrai che ne sarai soddisfatta!
Buona giornata.
Sabrina, l'ho fatta davvero e di corsa, il risultato: meravigliosa!!!
RispondiEliminahttp://sonoiosandra.blogspot.com/2012/03/la-zuppa-delleremita-con-le-erbette-di.html
grazie ancora!