venerdì 19 aprile 2013

Elisir di arance.



Confermo, sono un prodotto scadente, fatto in Corea del Nord. 
Mi sono scoperta un altro piccolo acciacco, sempre strano, nulla di serio, una di quelle robe che non danno fastidio ma che quando sai di avere improvvisamente le senti.
Così ora oltre ai chili della blogger che ha smesso di fumare (connubio devastante!) che non se ne vanno neppure se digiuno una settimana e ad una serie di altre cosine, mi ritrovo due ispessimenti, uno al muscolo retto dell'occhio destro che mi  fa sembrare ciloca stile Cesara Buonamici, l'altro alla parete addominale. 
Ma che minchia sono sti ispessimenti? E perché mai ne sono diventata una produttrice? 
Un'amica mi ha detto "sono i tessuti che invecchiano". Bell'amica! Medito di incantonarla da qualche parte e utilizzare il suo corpo per fare saponette, metodo Cianciulli!
E quei canotti sotto gli occhi stile Tony Capuozzo? Va bene che avrei voluto fare la giornalista, ma da buona romagnola rendo transitivi i verbi intransitivi e viceversa e ho abbandonato presto il progetto. 
Però questo non significa che devo emularli fisicamente! 
Se tutto ciò deve accedere per una pura questione anagrafica, almeno che accada un po' alla volta, con un lasso di tempo, tra una sfiga e l'altra, lungo abbastanza da potere metabolizzare senza tanti scompensi psicologici! Eh perdindirindina!

Naturalmente, dopo uno sfogo così delirante, l'unica cosa che posso mettere oggi nel blog è un elisir profumato e inebriante, utile per far passare i cattivi pensieri e dare un po' di buon umore. 
Solo un bicchierino però, giusto per un sorriso in più.

E' un liquore davvero facile da preparare, ma rispetto ad altri dove il tempo di infusione è breve, per questo è necessario aspettare almeno tre mesi. Però non è necessario tenerlo al buio, ma si può tenere esposto su di una mensola in soggiorno o in cucina, magari vicino alla finestra dove fa un po' più fresco, perché è molto bello da vedere. 
Quando il tempo è passato è invece un sogno da bere.

Ho rubato questa ricetta dal libro di Charlotte Tween Hansen e Irene Lonne, Carlotta in Cucina, danese trapiantata in Italia dove ha aperto un bellissimo agriturismo, I due Papaveri  sulle colline modenesi.




Elisir di arance



1 litro di alcool puro a 90°
1 litro di acqua
1 chilo di zucchero bianco
1 bel pezzo di radice di zenzero fresco
2 arance non trattate
40 chiodi di garofano
6 bacche di ginepro (mia aggiunta)

Servono due vasi che abbiano una capienza di circa un chilo e mezzo e un collo grande da fare passare l'arancia.

Bollire l'acqua con lo zucchero e lo zenzero. Lasciare raffreddare. Unire l'alcool. 
Puntare l'arancia con i chiodi di garofano, divisi in egual numero per ognuna.
Mettere una arancia in ogni vaso, aggiungere 3 bacche di ginepro e la miscela sciroppo-alcool e chiudere bene.
Deve riposare almeno 3 mesi, ma se avrete la pazienza di aspettare per 5 mesi, avrete un meraviglioso liquore per le vostre serate natalizie.
Non imbottigliare, ma lasciare nel vaso, compresa l'arancia, fino a quando non sarà bevuta l'ultima goccia.

Buon fine settimana a tutti.
Sabrina





14 commenti:

  1. Risposte
    1. peccato, perchè è delizioso. però potresti farlo per offrirlo aglio ospiti!
      grazie per la visita.
      buon we.

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  2. Ottima ricetta e strepitoso incipit delirante!
    L'alcool qui e' inesistente dovrei fare una manovra clandestine,ma se i risultati sono questi,si puo' fare'...
    Ciaooo

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    1. le cose clandestine sono le mie preferite! :D
      un abbraccio.

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  3. Io l'ho sempre detto che sei una donna "di spessore", ma non intendevo in questo senso :-(
    Mannaggia.... ma si risolvono in breve tempo?
    Hehehehehe Sabrina la Saponificatrice :-D
    Beh... diciamo che ti vengono meglio i liquori: ci provo subito con le arance appena arrivate dalla Sicilia :-D
    Ciaooooo

    P.s.: sono peggio di te :-)

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    1. ecchene so Ja! per me non si risolve una fava, devo conviverci e riga! :D
      i liquorini sono il mio forte. se hai le arance dalla sicily, fallo subito!!!!
      baci

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  4. No, mia cara, non rido delle disgrazie altrui, anzi, anche perché mi rivedo in te, precisa precisa! Decadimento fisico, con migliaia di piccoli (piccoli???) acciacchi... ancora io non ho una "amica" da ridurre in saponette, ma la volontà di cvoler fare la giornalista e l'uso transitivo dei verbi intransitivi (sarò mica romagnola anche io?), mi hanno fatto desistere... e allora perché anche io assomiglio ad uno di loro???
    Be' non ci resta che l'alcol e io so che tu sei una garanzia! ;)

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    1. tu sei bellissima tesoro.
      fai mo anche questo di liquorino e vedrai come è buono!
      poi tu sei in sicily, le arance buone le prendi dall'albero!
      baci

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  5. Nun fa così....da me avrai solo parole di incoraggiamento, anche benché giovane (o cavoli lo sono....credo) incomincio a ad essere infestata da un sacco di cose strane e il bello è che i medici non ti danno risposta, con tutto che ho grande stima della categoria, visto che ne sono circondata...e quando non c'è la risposta, c'è l'età...forse giusto un po' di riposo in più e tanto elisir ( che mi ricorda tanto la mia nonna...che riempiva la casa di ampolle con arance e alcol)...un bacio cri

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  6. Con tutti quei ingredienti sembra un elisir della eterna giovinezza ,no ho provato mai a fare un liquore cosi,,sono curiosa di vedere cosa viene fuori,e ne avrò la pazienza di aspettare 3 mesi.Un abbraccio

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  7. Hahahahaha sei sempre uno spettacolo (e la tua amica è degna di saponificazione ;-D ).
    Questo elisir l'ho fatto anche io, ma con il solo arancio messo a "lacrimare" sospeso sopra l'alcool: confermo la bontà e, viste le tue aggiunte, la versione romagnola sarà perfino meglio di quella romana.
    Un bacione e... non pensare agli ispessimenti, che a noi piaci così, anche nordcoreana :-D
    Ciaoooo

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    1. E tu sei sempre caro! Ma mi capisci no? :D dopo i 40 arrivano senza tregua! :))) un bacione

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  8. evviva gli elisir di lunga vita, allora!
    lo provo senz'altro (io amo l'alcool e me lo concedo, in piccole dosi!)

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  9. Buono questo elisir, complimenti!

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