giovedì 10 marzo 2011

Modi di dire imolesi.

L'idea di scrivere questo post è arrivata quando ho trovato in facebook un gruppo intitolato "Modi di dire imolesi", ovvero: " Siete fuori città e la gente vi guarda strano quando dite "Ei ciò" ogni tre parole? Non preoccupatevi, non siete voi che sbagliate, è il mondo che non capisce la nostra lingua!"
Si, perchè è proprio così, lo so per esperienza personale, ogni volta che dico ho rimasto, il bolognese mi guarda con una sorta di sufficienza e dice..eh..sei di Imola... Il mio compagno ha il terrore di leggere qualsiasi cosa  scriva, perchè è certo di trovare fiumi di  stafalcioni romagnoli...ma io dico...e se anche fosse?
Oh insomma, il mio blog traspira  Romagna in ogni dove e io ne son ben fiera.

Per non dimenticare mai da dove provengo:

·          Scherz't e treno? (non dirai seriamente?)

·          T’ci propi 'mbalzè (sei proprio uno stolto)

·          T'ciap ed t'ciora (prendi di sopra, della serie, occhio che le prendi!)

·          Si't ismì? (Sembra il nome di una divinità assira: sei rimbambito?)

·          Son stato al circuito a vedere le corse. (Son andato all’autodromo a vedere il Gran Premio)

·          E’ sè, ciao mare! ( Ma cosa dici????)

·          T’ci propi na zvetta! (Sei proprio una ragazza vanitosa)

·          Ven a què c’at pules la barosla ( Vieni qui che ti pulisco la bocca, chiaramente rivolto ad un bambino)

·          T’ci propi un sburò oppure T’ci propi un pataca! (Senza traduzione.....)

·          Cum ciapess un azident! (Espressione meravigliata)

·          At'a dag un sciaf ca t'atac ala muraia!!! (Minaccia dei nonni puramente astratta: Ti do uno schiaffo che ti attacco al muro.)

·          Um è avnu un scarabaccino. ( Ho avuto un problema di salute)

·          T’am per un paiaz! ( Mi sembri un pagliaccio. Rivolto al modo di vestirsi)

·          Scapuzzare (inciampare)
Ruzzolare (rotolare)
Ingavagnare (aggrovigliare)
Sgavagnarsela (cavarsela)
Cavare (togliere)

·          Us'è inciciuì (persona improvvisamente sta sempre in casa)

·          Sa soia? La fiola d'la povra schifusaza? (chi sono, la figlia della povera schifosazza? - per dire che nessuno ti tiene in considerazione)

·          Ohhh l'ariva pirò (Mi (ti) sta venendo sonno)

·          Mio babbo all'ennesima pesca in parrocchia (primo premio sempre l'ambitissimo prosciutto):"sa vènz vag a cà a cul indrì" (se vinco vado a casa a culo indietro ... siamo sempre tornati a casa normali senza mai vincere nulla)

·          E mi fighett ed pel lostra! (Il mio fighetto di pelle lustra, rivolto ad una persona che se la tira)

·          Sta mo' calmì, che me an sò mia tent biond! (stai mò calmino che io non sono mica tanto biondo, nel senso che mi inc@zzo subito)

·          Cut sciupess la roda in curva, cut vrarevv la calamida per truvè e pezz piò grend! (Ingiuria di un automobilista ad un altro: Che ti scoppiasse la ruota in curva e che ti volesse la calamita per trovare il pezzo più grande.)

·          Boia tè e chic ta salè! (Di solito lo diceva il nonno o il babbo quando ne combinavo una delle mie, la traduzione più o meno è : accidenti a te e a chi ti ha benedetto. Sembra forte ma è una cosa simpatica)

·          Prendi la budella! (Prendi il tubo di gomma per innaffiare)

·          A vag in piaza oppure A vag a Iomla (Vado in centro)

·          Fai una bella madetta (sei un brontolone)

·          Dare la polvere. (Pulire, togliere la polvere dai mobili)

·          T'ci lerz cumpegna e basto' de'puler (Sei sporco come il bastone del pollaio)

·          Ven so d'ciora e Ven zo' d'ciota? (Vieni su di sopra e vieni giù di sotto....)

·          Imbarieg cumpegna na cioza  (ubriaco come una chioccia. Deriva dall'abitudine contadina di ubriacare le chioccie per non farle covare)

·          T'am pè la mort imbariega (Sembri la morte ubriaca,  quando uno non ha una bella cera)

·          Mia mamma, quando ero malata e presentavo un colorito pallido mi diceva:
"Cì e culor dal scurez"! Non è che mi rincuorasse granché....

·          Oscia! (Un intercalare comunissimo e intraducibile)

·          Ti dò un mecco! 

·          T’am pe la Madona de Pradel! (dicesi di donna o ragazza ingioiellata eccessivamente: Sembri la Madonna del Piratello)

·          Mo vé! tsi 'ncora e mond ? ( Ma guarda, sei ancora vivo? Detto ad una persona che non si vede da molto tempo)

Post aperto. A chi mi legge, a chi vuole aggiungere.....
Sabrina

3 commenti:

  1. altro che se "Oscia" è traducibile!
    forse intendevi che è meglio non farlo?

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  2. mi sono capottata! Sabriiiii, at count un fat...ma sit sicura d'esar ad iomla? per me scei lughesce!
    o si nò am so imbarbaieda me!

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  3. Silviaaaa ahahahahahahaahahahahahah!!! Troppo forte vero?
    Un bacio!

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