venerdì 15 marzo 2013

Cake al cedro e limoncello con farina di lino.


“Ovunque i semi di lino divengano un cibo comune tra la gente, lì ci sarà una salute migliore”
Mahatma Gandhi 

Grande osservatore delle abitudini della sua gente e figlio di mercanti di spezie, Gandhi fu uno dei primi a capire l'importanza dell'utilizzo dei semi di lino nella dieta quotidiana.

Qualche nozione per imparare a conoscerli meglio.

I semi di lino contengono sostanze nutritive molto salutari: il 20% di proteine, il 40% di grassi e il 28% di fibre. Conservati a temperatura ambiente non perdono le loro proprietà per circa un anno, invece tostati è meglio conservarli in frigorifero per non più di un mese. Si trovano nei negozi di alimentazione bio e nelle erboristerie.

L'anticolesterolo in cucina:
Ricchi di acidi grassi polinsaturi, i semi di lino possono essere considerati tra le più ricche fonti naturali di acido alfa-linoleico (ALA), un acido grasso omega-3 che ha la capacità di abbassare i livelli di colesterolo. Come usarli: assumere tutti i giorni 50 g di semi di lino, aggiungendoli tostati alle verdure o ai formaggi morbidi, ma anche nello yogurt a colazione, o negli impasti di pane e focacce come nel cake che vi propongo. 

I semi di lino hanno anche proprietà emollienti e rinfrescanti nella cura di tutte le affezioni respiratorie: bronchiti, tosse, raffreddori.
Come usarli: il rimedio più antico è la “pappetta della nonna”: due pugni di farina di semi di lino (se non si ha la farina, usare due pugni di semi di lino tritati e farli cuocere in un poco d’acqua finché assumono la consistenza di una polentina) messi a bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta. Stenderla poi con uno spessore di almeno un centimetro, su una garza, ripiegata in due e porla sul petto, coprendo con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.
Per un rimedio più veloce, si consiglia il decotto: mettere a bollire 8 grammi di semi di lino in 100 gr di acqua, far cuocere per 15 minuti, filtrare e bere, due volte al giorno.

Il consiglio in più: Il potere antinfiammatorio dei semi di lino torna utile anche in caso di gastrite e colite. Prendete il decotto (sempre due tazze al giorno) prima dei pasti. Vi garantisco che funziona veramente. Soffro di colite e da quando bevo questo decotto va molto meglio.

Per la pelle e per i capelli:
l’acido grasso omega-3 ha la capacità di ridurre le reazioni infiammatorie, soprattutto delle pelle. In caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee, ascessi e ferite è ottimo l’impiastro di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli.

Come usarli: mettere alcuni cucchiai di semi di lino in un sacchetto di garza e farli bollire in acqua per una ventina di minuti. Farli intiepidire e applicarli per un quarto d’ora sulla ferita, tenendoli ben coperti.  La stessa pappetta, tolta dal sacchetto, è un ottimo rimedio per contrastare la caduta dei capelli: da applicare ogni giorno, per venti minuti, sul cuoio capelluto.



L'altro giorno mentre passeggiavo per una delle mie vie preferite, Via Galliera, scopro un negozietto bio nuovo nuovo con tante belle cose, risi di tutti i tipi, farine, cereali, legumi, tutti nei sacchi come nei negozi di granaglie di una volta e vengo attirata da questa farina di lino, di colore marrone scuro, dall'intenso profumo di nocciola e subito ne compro un chilo. Il ragazzo dietro al banco, anche lui genere d'altri tempi, faccia tonda con una bella barba lunga, il maglione di lana grezza e un bellissimo grembiule di canapona, con modi gentili e ossequiosi, mi consiglia di provare ad utilizzarla per un cake dolce, tagliandola sempre un poco, nella percentuale di un 20 % con una farina integrale di grano o di farro.
Sono corsa a casa, intirizzita dal freddo, perché si è marzo, ma qua a Bologna ha piovuto molto, la temperatura è siberiana e ho subito messo in cantiere questo cake che avevo in serbo da tempo, ma che nella ricetta originale prevede farina bianca di grano. Ho sostituito parte della farina con questa di lino e il calore del forno misto al profumo che sprigionava, ha scatenato le endorfine, diventando così la mia #cheaphappiness del giorno. 


Cake al cedro e limoncello con farina di lino.


Ingredienti:

gr. 180 di farina di lino
gr. 60 di farina di farro integrale
3 uova
gr. 160 di zucchero di canna + due cucchiai
gr. 150 di burro di centrifuga
un pizzico di sale
mezza bacca di vaniglia
1 grosso cedro
1/2 bicchiere di limoncello
un bicchiere d'acqua
gr 12 di lievito per dolci

Montare le uova con lo zucchero. Aggiungere il burro ammorbidito e continuare a montare. Unire poi la vaniglia, il pizzico di sale, il succo del cedro e un poco di buccia grattugiata, il limoncello e amalgamare bene.
Setacciare insieme le due farine con il lievito e unirle all'impasto.
Imburrare uno stampo da plumcake e versare l'impasto. 
Cuocere a 170° in forno già caldo per 40 minuti. Sfornare e raffreddare capovolto sulla gratella.
Preparare uno sciroppo con un bel bicchiere di acqua e due cucchiai abbondanti di zucchero di canna. Tagliare un poco di buccia di cedro con il pelapatate e farla a listarelle. Buttarle nello sciroppo e cuocerle a fuoco lento per circa 20 minuti (devono diventare traslucide). Fare raffreddare.
Guarnire il cake con il cedro candito e lo sciroppo rimasto.
Sabrina



3 commenti:

  1. A me piacciono molto i semi di lino: li metto nello yogurt e nei muesli che faccio in casa.
    Non sapevo che ci fosse in commercio anche la farina e la voglio provare insieme alla tua ricetta

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  2. Mi hai fatto conoscere una farina che non conoscevo e virtù di cui non ero al corrente. Trapela sempre il tuo amore per Bologna, per i suoi vicoli, i suoi negozi, si vede che ti godi la tua città, lo trovo bellissimo. Io che a Roma non ci sto più bene, sono sensibile a questi particolari. E sono sensibile a questa cake molto profumata che sa anche di sano.
    Brava Sabrina, ti abbraccio

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